CARUNCHIO - Il palato ama deliziarsi con piatti tipici e pietanze dal gusto raffinato; tuttavia, talvolta, i sapori reali vengono meno ed incedono, squisite, alcune melodie, che saziano più di ogni altro cibo.

È stato il caso del concerto d'organo svoltosi a Carunchio, domenica 21 luglio 2013, durante il Festival della Ventricina del Vastese; protagonisti indiscussi sono stati il Maestro Mammarella (diplomato in organo e composizione organistica e in clavicembalo, laureato in Lettere moderne presso l'Università di Chieti, direttore artistico del Concorso organistico internazionale “Francesco D’Onofrio” di Carunchio) e i musicisti dell’ “Ensemble Girolamo Frescobaldi”.

Un concerto sobrio e dolce, con un repertorio che spaziava da Pezel a Clarke, passando per Martini e Fischer; le mani d'autore di Lorenzo Fragassi (diplomato in Organo e composizione organistica presso il Conservatorio di Pesaro) hanno accarezzato l'organo ultracentenario, elemento tutelato e di grande vanto per la Comunità di Carunchio. Un organo ( facciata di 31 canne di stagno formanti tre cuspidi; tastiera di 45 tasti; pedaliera a leggio e registri azionati da tiranti con pomello in ottone, disposti su due file a destra della tastiera) costruito nel 1775 da Francesco Pasquale d'Onofrio di Caccavone, che lavorò su uno strumento risalente al 1692, realizzato da Liberatore Pallotta di Agnone su commissione di Giovanni Battista Rinaldi.

Ad accompagnarlo ci sono stati anche:alla tromba Mario Caldonazzi (che ha svolto attività concertistica in tutta Italia) e al trombone Fabio Mattivi (diplomato al Conservatorio di Trento e collaboratore di varie formazioni cameristiche).
Una pioggia di applausi è caduta sulla commozione e l’estasi di tutti, al termine di un concerto durato circa un’ora e interamente valido ed emozionante.