Ennesimo atto di violenza fisica e verbale a danno del personale sanitario di un Pronto Soccorso abruzzese, in questo caso quello dell'Ospedale ‘Renzetti’ di Lanciano.
L'organizzazione sindacale FSI-USAE, attraverso una nota del segretario territoriale di Chieti Raffaello Villani, interviene sull'accaduto.
Il 27 aprile, intorno alle ore 5, due operatori durante il loro turno di notte in pronto soccorso a Lanciano restano vittime di una brutale aggressione fisica e verbale.
E* inconcepibile come un lavoratore/lavoratrice debba subire atti di violenza sul posto di lavoro. La responsabilità sulla sicurezza e prevenzione di ogni singolo lavoratore e’ in capo al datore di
lavoro.
Numerose sono state le nostre denunce e segnalazioni ai vertici della Asl Lanciano Vasto Chieti che, a quanto pare, restano inevase se episodi del genere perdurano.
Questa organizzazione sindacale i] 2 dicembre scorso è stata audita dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale Abruzzo, nel tramite il presidente Paolo Gatti, proprio sulle aggressioni
fisiche a danno degli Operatori Sanitari nelle Asl regionali; per la FSI-USAE erano presenti il segretario generale Adamo Bonazzi, il dirigente e rappresentante per la sicurezza Camillo
Vitelli, il segretario di Chieti Raffaello Villani e i dirigente Leonardo Massimini. Il presidente Gatti ha raccolto l’istanza demandando agli altri due membri dell’ Ufficio di Presidenza, al
vice presidente Vincenzo Menna e alla segretaria della Commissione Marilena Rossi, con l’ausilio degli
uffici, a predisporre una nota per il Dipartimento Sanita.
Già il 6 novembre scorso il Senato ha dato il via libera al decreto legge contro le aggressioni prevedendo l'arresto in flagranza e il reato di danneggiamento.
Con questa nota si chiede un incontro urgente con il direttore generale della Asl ed il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, informando altresì il Prefetto affinché si possa garantire al dipendente che nel pieno delle sue funzioni possa svolgere la propria attività lavorativa tutelato da eventi avversi e violenti".
L'avvocato Luca Damiano, conclude Villani, è già stato interessato per tutelare la posizione dei lavoratori e della sigla sindacale e la nota in questione è stata trasmessa alla Asl, al Prefetto e alla Regione Abruzzo-Assessorato alla Sanità.