Condanne pesanti questa mattina in Tribunale a Vasto: per l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono stati inflitti nove anni di pena a Lorenzo Cozzolino, 40 anni, pregiudicato originario del Napoletano, da sette anni trasferitosi nel Vastese, a Gissi, e otto a Luca Giovenchi, 30 anni di Chieti.
L'udienza si è tenuta dinanzi al giudice Paolo Di Croce. A rappresentare la pubblica accusa il procuratore capo a Vasto Francesco Prete. La vicenda fa riferimento ad un'indagine iniziata dai Carabinieri della Compagnia di Vasto e poi allargatasi ai militari del Comando Provinciale di Chieti relativa ad un fiorente giro di stupefacenti coordinato da Cozzolino. L'uomo fu arrestato nel maggio del 2009, al culmine di un'operazione, denominata 'Pipistrello' andata avanti per circa due anni, nella quale coinvolte, a vario titolo, 27 persone, tra le quali anche lo stesso Giovenchi e Italia Belsole, moglie di Cozzolino. Quest'ultima, relativamente a questo episodio, è stata stamane assolta dalle accuse a lei contestate.
Cozzolino, originario di Cercola, in provicia di Napoli, ex latitante della Camorra, vanta precedenti per spaccio, omicidio preterintenzionale, rapina, furto e detenzione di armi.