TORREBRUNA - È previsto per questa mattina il sopralluogo sulla frana al km 8+300 della Sp 212 da parte di un geometra della Provincia, primo e necessario passaggio verso la riapertura dell'arteria che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Il geometra sarà accompagnato sul posto del sindaco di Torrebruna, Nicola Petta. Intanto il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, ha replicato alla lettera di diffida inviata nei giorni scorsi dai consiglieri di opposizione del Comune di Torrebruna. Nel documento, tra le altre cose, si legge testualmente:

«ll problema della viabilità è di prioritaria importanza per questa amministrazione provinciale che ne ha denunciato la gravità a tutti i livelli di governo, in più occasioni. Nel caso in oggetto l'ordinanza di chiusura al traffico veicolare è stata imposta dalle evidenti ed ineludibili ragioni di sicurezza pubblica. Purtroppo la rete viaria dell'Alto Vastese presenta, per la naturale fragilità del territorio e per la mancata realizzazione ed esecuzioni da oltre dieci anni di opere ed interventi conservativi e riparativi, problemi e criticità sempre crescenti; infatti le frane e gli smottamenti di una certa consistenza rappresentano ormai la ricorrente emergenza che ci vede quotidianamente impegnati.
Nonostante la nota mancanza di risorse economiche abbiamo sentito il dovere di riscontrare le vostre sollecitazioni e diffide tanto che congiuntamente agli amministratori dei Comuni interessati ed ai nostri tecnici sono stati condivisi i seguenti impegni:
i Comuni interessati presiederanno l'area di smottamento per garantire la riapertura in tempi brevi di un cosiddetto passaggio in frana, a senso unico alternato, consentito ai soli veicoli leggeri e ad una velocità imposta di 20 km orari;
la Provincia delimiterà il passaggio in frana attraverso l'installazione di new jersery e di segnaletica per consentire la sicurezza del transito veicolare e, in tale direzione, provvederà ai sopralluoghi in tempi immediati;
i Comuni si impegneranno a monitorare costantemente la zona e a segnalare alla Provincia anomalie, peggioramenti dello stato dei luoghi e pericoli derivanti anche dalle condizioni atomosferiche che dovessero determinare la necessità di adottare ordinanze di chiusura totale della strada».