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Emissione di 'gas scuro' a Montalfano. La Stogit: «Procedura di sicurezza dopo anomalia»

La colorazione sarebbe dovuta a impurità nel vent

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CUPELLO - Preoccupazione a Montalfano ieri quando dal vent, l'alta colonna dell'impianto Stogit, si è levata una colonna nera accompagnata da un forte rumore. Molti cittadini allarmati hanno manifestato i propri timori su Facebook; il tam tam si è subito allargato a macchia d'olio, con diversi cittadini della popolosa contrada di Cupello che hanno scattato foto e registrato video.

L'evento si è verificato qualche poco prima delle 13.30 ed è durato circa 10 minuti. Nel pomeriggio sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Cupello che hanno visionato e acquisito alcuni dei filmati. Verranno inviati al Nucleo Operativo Ecologico di Chieti. Il consigliere comunale Camillo D'Amico ha inviato una comunicazione al Prefetto chiedendo di far luce.
I cittadini presenti ieri pomeriggio nella piazza di Montalfano hanno raccontato di aver avvertito dopo l'emissione un forte odore sgradevole. 

Nella serata di ieri, il sindaco Manuele Marcovecchio - accompagnato dal vice - si è recato davanti ai cancelli dell'impianto Stogit per chiedere conto di quanto accaduto all'ingegnere Antonio Nigro, responsabile del sito. «Faremo di tutto per appurare cosa è successo e dare una risposta ai cittadini - ha promesso il primo cittadino - e capire se vi sono sostanze inquintanti».

La preoccupazione è proprio su questo punto. Il gas emesso dovrebbe essere incolore e inodore, ma - come è possibile osservare nel video - ieri presentava una colorazione scura. 
Uno dei portavoce della Snam (di cui la Stogit fa parte) interpellato sulla questione spiega cosa sarebbe accaduto: «C'è stata un'anomalia elettrica, non direttamente collegata agli impianti principali e si è verificato un emergency shutdown, ovvero una procedura di sicurezza che prevede l'espulsione di gas naturale. Il vent non era usato da circa due anni e in questo periodo si sono raccolte diverse impurità che hanno causato la colorazione scura. Sulla puzza, i nostri addetti non l'hanno riscontrato e non pensiamo si possa addebitare ai nostri impianti. Cercheremo di capire a cosa è dovuta l'anomalia e comunque ricordiamo che la procedura è prevista dalla normativa ed è autorizzata».

Il 22 novembre 2013 alcuni cittadini protestarono davanti l'impianto per un forte odore nella contrada. Anche in quella occasione la società escluse un coinvolgimento dell'impianto; poi fu scoperta al suo interno una fuoriuscita di glicol.

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