Salendo nella parte alta del paese, nella Chiesa madre di San Giovanni Battista ci sono le cosiddette 'Logge' e sotto il loggiato della Chiesa un tempo c’erano abitazioni, botteghe. Oggi è tutto chiuso dal muro che circonda la parte sottostante la Chiesa e ne resta solo qualche porticina ancora visibile. Nella parte del prospetto frontale della Chiesa, ci sono delle stanze ormai dimenticate e mai viste, ma sempre presenti nei racconti popolari che le facevano ancora vedere oltre quel muro, che un giorno lontano le aveva chiuse. Anche storie tratte dagli archivi parrocchiali raccontano di questi posti, come quella di cronaca del settecento che parla di un furto avvenuto a scapito di una bottega 'sotto le logge'.
In questi giorni, su iniziativa del parroco don François Kayiranga e dell’amministrazione comunale, si è aperto un accesso per ispezionare queste stanze sotterranee e subito è nata l’idea di creare un museo che racconti le arti, i mestieri e tutto quello che riguarda il passato del paese. Sicuramente ci saranno tanti lavori da fare, ma dalla partenza e dall’entusiasmo con cui è stata accolta l'idea a Carunchio è facile pensare che presto si arriverà al compimento dell’opera.