CUPELLO - Si apre un nuovo fronte ambientale nel Vastese dopo le dichiarazioni dell'assessore allo Sviluppo economico (e vicepresidente regionale) Giovanni Lolli sull'impianto Snam in progetto a Sulmona.
La Snam Rete Gas ha in cantiere la realizzazione di una centrale a compressione a Sulmona e di un collegamento di circa 170 km con Foligno (all'interno del metanodotto Brindisi-Minerbio). La vicenda da tempo ha suscitato le vibranti proteste di comitati civici e ambientalisti (nella foto). La legge regionale n. 28 del giugno 2012 bloccò il progetto, ma il governo presentò ricorso vincendolo: la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia vanno concordati con lo Stato.
Il 30 settembre prossimo è prevista la conferenza dei servizi in Regione e la popolazione locale, insieme ai comitati, è in fibrillazione per un eventuale via libera all'inizio dei lavori. Ieri si è tenuta una partecipata assemblea a Sulmona alla presenza del presidente Luciano D'Alfonso e dell'assessore Lolli.
Il governatore chiederà al viceministro Claudio De Vincenti la revoca della conferenza dei servizi, mentre l'assessore ha illustrato le alternative possibili parlando di uno spostamento del progetto nel Chietino.
AMBIENTE E RISCHIO SISMICO - «La Regione Abruzzo - ha detto Lolli - non darà mai il proprio assenso alla realizzazione della centrale Gas a Sulmona e in Valle Peligna perché la Regione Abruzzo considera quell'area ad alta valenza naturalistica e turistica e sta impegnando gran parte della propria programmazione in questo senso. Dare il via libera ad un'opera del genere significa smentire tutta la strategia della politica di sviluppo di questa Giunta regionale in quell'area».
L'altra criticità , non da poco, è quella legata all'alto rischio sismico delle zone interessate.
IPOTESI CUPELLO - Ecco allora che il vicepresidente ha avanzato la proposta dello spostamento sulla dorsale adriatica. Lo stesso Lolli è stato molto più preciso nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano Il Centro il 21 settembre scorso: «Abbiamo ribadito in tutte le sedi il no alla centrale di Sulmona, ma non per un mero capriccio. La Valle Peligna è stata individuata dalla giunta D’Alfonso come l’epicentro delle politiche ambientali e paesaggistiche della regione. Concedere parte di terreni agricoli a una centrale del gas cozza con questa visione. Ma il nostro atteggiamento serio e responsabile ci ha fatto andare oltre, individuando un’alternativa al capoluogo peligno: Cupello, dove già insiste un impianto simile, più uno dei più grossi depositi di metano del Paese. Abbiamo già detto che ci faremo carico di parlare con la cittadinanza e l’amministrazione del Comune in provincia di Chieti e di rendere snelle le procedure di autorizzazione. Più di così che dobbiamo fare?».
SNAM CONTRARIA - L'ipotesi Cupello per ora sembra molto lontana. La società ha ribadito che lo spostamento dell'attuale tracciato avrebbe un costo di realizzazione troppo alto, al di fuori degli obiettivi del piano economico dell'opera con la conseguenza che i maggiori costi ricadrebbero sulle bollette.