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Trigno Terre sostenibili: parte da Canneto la 'spedizione' per la Bit 2015 di Milano

20 comuni delle due sponde uniti sotto un unico marchio

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«Cittadini del Trigno: una grande città fatta da tanti piccoli borghi». Usa queste parole l'architetto e docente dell'Università di Firenze, Beniamino Di Rico (originario di Tufillo, ha affiancato le amministrazioni nell'estensione del progetto), per far meglio comprendere l'auspicio che i sindaci di 20 comuni della vallata ripongono nell'istituzione del marchio Trigno Terre sostenibili. Il protocollo d'intesa è stato firmato da 20 primi cittadini di entrambe le sponde del fiume - abruzzesi e molisane - a fine luglio 2014, ora arriva il primo banco di prova.

Mercoledì prossimo, 12 febbraio, una delegazione partirà in direzione Milano: destinazione la Borsa Internazionale del Turismo (che si terrà fino al 14 febbraio). 

Al padiglione 9 (stand 17) per la prima volta questi comuni saranno uniti sotto un unico marchio per far conoscere le tipicità locali e il territorio di quest'angolo d'Italia, offrendosi non solo alle migliaia di visitatori previsti all'appuntamento milanese, ma anche a 28 buyer internazionali. L'obiettivo è proporre una nuova offerta turistica sostenibile, di nicchia, basata su due territori ora al margine delle rispettive regioni. 
«All'interno di questo percorso - ha spiegato ieri Di Rico nella conferenza stampa tenutasi a Madonna di Canneto, Roccavivara - la marginalità diventa valore. Due territori marginali si mettono insieme per diventare un unico territorio centrale all'interno di una grande regione».

MATRIMONIO PUBBLICO/PRIVATO - Nei comuni interessati (Tufillo, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, San Giovanni Lipioni, Palmoli, Carunchio, Castelguidone, Schiavi d'Abruzzo, Torrebruna, Mafalda, San Felice del Molise, Montefalcone nel Sannio, Tavenna, Roccavivara, Castelmauro, Celenza sul Trigno e Montemitro) sono stati affissi avvisi destinati ai privati che desiderano avere visibilità all'appuntamento milanese.
«La risposta - ha detto Marco Monaco, sindaco di Tufillo - è stata molto positiva. Con questo unico brand vogliamo ridare fiducia a molte attività del territorio e in qualche modo dare un segnale controcorrente rispetto allo spopolamento con il quale tutti noi sindaci ci troviamo a combattere»
Non solo la Bit 2015. «L'appuntamento di mercoledì è solo l'inizio - ha continuato Monaco - è un banco di prova per l'evento di portata mondiale dell'Expo 2015. Noi ci crediamo, anche perché la tipicità di questo territorio non è riproducibile. Il nostro compito come amministrazioni è quello di pianificare e dare la possibilità ai privati di valorizzare i propri prodotti».
«Cosa ci aspettiamo dalla Bit? - ha concluso Monaco - Già far conoscere il nome "Valle del Trigno" sarà un grande successo». 

ORGANIZZAZIONE DAL BASSO - «Chi ha sottoscritto il protocollo d'intesa - ha preso la parola Gigino D'Angelo, sindaco di Montefalcone - lo ha fatto perché crede nello sviluppo del territorio. Il Trigno non ci divide, ma ci unisce. Solo insieme abbiamo qualche prospettiva. Il valore aggiunto di questo progetto è la presenza del privato che partecipa gratuitamente. Il nostro viaggio a Milano è pagato di tasca nostra, per non gravare sui bilanci del Comune».
Poi, la conferma dell'intenzione di partecipare all'Expo: «Sarà un'altra sfida. Stiamo pensando a come partecipare. Questo territrio ha pagato troppo l'essere area di confine».

OPPORTUNITA' PER I GIOVANI - Presente, tra gli altri, anche il sindaco di Torrebruna, Cristina Lella, che ha sottolineato: «Il passaggio più importante è il coinvolgimento di quanti più operatori possibili. Mi sono innamorata subito del progetto. Se ci crediamo penso che daremo una grande opportunità ai giovani che decidono di restare in questo territorio».

Prima della conclusione, Di Rico, evidenzia un concetto fondamentale: «Trigno Terre sostenibili ha avuto già il plauso delle due Regioni, ma voglio ribadire: questo non è un progetto per la gente, ma della gente. Senza la partecipazione della gente non avrà successo. Un giorno mi piacerebbe sentir rispondere alla domanda "Di dove sei?" "Sono cittadino del Trigno"».

A breve verranno rilasciati la brochure del progetto e il sito internet ufficiale che sarà il cuore della congiunzione tra ent pubblico e operatori privati.

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