CARUNCHIO - «Quella mattina su un monitor avevamo l'orologio di Greenwich, sull'altro il sito per caricare i file»: storie di amministratori dei piccoli comuni del Vastese alla ricerca di finanziamenti per i propri progetti.
A raccontarlo sono il sindaco di Carunchio, Gianfranco D'Isabella, e il tecnico comunale, Dino Cilli, che abbiamo raggiunto qualche giorno fa per capire come useranno i 980mila euro che arrivano da 6000 Campanili (leggi).
Carunchio ha da poco ricevuto la conferma di essere rientrato tra i 400 piccoli comuni in tutta Italia finanziati dal programma emanato dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti destinato ai centri al di sotto dei 5mila abitanti.
IL CLICK DAY - Guai ad affermare che l'importante risultato è frutto solo di fortuna. Il ministero, il 24 ottobre 2013, istituì un vero e proprio click day: dalle ore 9 via all'invio del progetto tramite posta certificata.
«L'essere arrivati tra i 400 finanziati su circa 6mila pretendenti - rimarca Cilli - è segno di capacità progettuale e amministrativa». Alla sfida giocata sul filo dei secondi si sono aggiunte le difficoltà derivanti dalle connessioni internet presenti nei comuni collinari del Vastese fino a qualche mese fa.
Ecco allora la ricerca dei rimedi. «I file del progetto erano pdf molto pesanti - continua il tecnico - Abbiamo eliminato tutti i file superflui e ottimizzato quelli necessari per l'invio. Il giorno prima abbiamo anche fatto una prova di trasmissione. La mattina del 24 ottobre 2013, un computer era collegato all'orologio di Greenwich, perché anche inviare il file alle 8.59 significava andare incontro all'esclusione. Allo scoccare delle 9 abbiamo inviato; il trasferimento si è concluso alla 9.00.59».
IL PROGETTO - Un finanziamento importante: una somma tale non era mai arrivata prima. Il primo cittadino aggiunge: «Una somma che vale doppio, perché non si tratta di un cofinanziamento, è un risultato che vogliamo condividere con i cittadini».
«Il progetto finanziato - continua D'Isabella - prevede la sistemazione della circovallazione. Abbiamo un belvedere tra i più belli d'Italia che attualmente è minacciato dal dissesto idrogeologico. Con questi soldi l'intera area verrà sistemata e messa in sicurezza, ci sarà bisogno di inserire i pali per frenare lo scivolamento in atto da anni, è previsto il recupero dei muraglioni, nuovi arredi urbani e illuminazione. Vogliamo farne una zona dove organizzare eventi di richiamo».
TURISMO - La circonvallazione (nelle foto) è la strada di accesso al centro storico del paese, vero fiore all'occhiello di Carunchio. dalla terrazza della chiesa di San Giovanni Battista è possibile ammirare il Vastese intero (foto). A pochi passi dall'edificio religioso c'è Palazzo Turdò, altro punto forte del turismo carunchiese, settore nel quale il paese ha investito e ha intenzione di continuare a farlo.
«Questa struttura - dice il sindaco - accoglie ogni anno circa 600/700 americani che fanno un certo tipo di turismo di nicchia: vanno alla ricerca di borghi tranquilli, silenziosi, immersi nella natura nei quali venire a contatto con gli abitanti. Durante la permanenza frequentano anche corsi di cucina locale. Al loro ritorno negli Usa pubblicano libri fotografici e spesso ce li inviano.
Attualmente, la circonvallazione è interessata da un movimento franoso che ha ridotto la carreggiata. Le ringhiere e i pali dell'illuminazione sono inclinati, il marciapiede ha iniziato a cedere e un tratto di strada è stato chiuso al traffico. Anche un'abitazione momentaneamente vuota sta accusando problemi strutturali.
«Il bilancio comunale - spiega D'Isabella - non ci permette grossi investimenti. Con questo finanziamento potremo migliorare tutta la zona. Non nascondo che l'auspicio è quello di rientrare in altri importanti finanziamenti per i quali abbiamo presentato domanda». L'inizio dei lavori è previsto per il prossimo ottobre per non bloccare la zona durante l'estate.
Un sindaco riservato e modesto D'Isabella. Non vuole neanche apparire in foto. «Non è il momento di apparire - conclude - ma di lavorare per le nostre piccole comunità . Questi soldi ci daranno una grossa mano».
