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Gli immigrati di Lentella, Carunchio, Palmoli e Schiavi svolgeranno lavori socialmente utili

Firmata oggi la convenzione in Prefettura, a Chieti

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I rifiugiati politici dei centri di accoglienza di Palmoli, Lentella, Carunchio e Schiavi d'Abruzzo si occuperanno dei lavori socialmente utili.

È stato firmato oggi a Chieti, nella sede della Prefettura il protocollo d'intesa tra Consorzio Matrix, Comuni di Carunchio, Lentella, Palmoli e Schiavi d'Abruzzo e diverse associazioni del territorio (Anffas Vasto, Dum Tek San Salvo, Orchestra giovanile Musica in... Crescendo Vasto, Creati-Vita Vasto, Valtrigno e cooperativa sociale Centro Montano di Assistenza, Carunchio) per il progetto Educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità, Volontariato per l'integrazione dei richiedenti asilo.

Oltre al prefetto Fulvio Rocco De Marinis, erano presenti i rappresentanti dei vari enti, tra i quali i primi cittadini di Carunchio e Palmoli (Gianfranco D'Isabella e Giuseppe Masciulli) e il vicesindaco di Lentella, Marco Mancini.

L'interessante progetto - già annunciato durante il convegno organizzato dalla Matrix di Simone Caner a Vasto Marina (leggi) - non prevede oneri economici per i comuni ospitanti e per la Prefettura e mira all'integrazione dei profughi nelle comunità locali.
In alcuni di questi comuni, dove i migranti risiedono da più tempo, l'integrazione sta già di fatto avvenendo (guarda il video). A Palmoli, gli immigrati hanno dato un importante contributo durante l'ultima ondata di maltempo spalando la neve dalle stradine del paese (leggi).

Nella convenzione si legge che gli ospiti delle quattro strutture si occuperanno precisamente di: numerazione dei civici con piastrine in ceramica dipinte a mano, potatura degli alberi e abbellimento dei giardini, pulizia delle strade e degli spazi comunali, quali campi sportivi, cimiteri e valorizzazione di aree di bene culturale, momenti ricreativi in strutture di accoglienza per anziani e disabili, contributi a progetti di interesse locale e partecipazione attiva all'organizzazione delle feste di paese.

Un contributo importante, quindi, non solo per quanto riguarda l'integrazione, ma anche per l'aiuto concreto nei confronti dei paesi ospitanti che soffrono come non mai del risicato numero di dipendenti comunali che si trovano a dover svolgere svariate mansioni.

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