CASTIGLIONE MESSER MARINO - La recente ondata di maltempo sta ancora lasciando pesanti strascichi; tra le zone più colpite c'è quella dell'Alto Vastese. Qualche giorno prima che la situazione peggiorasse con il collasso di alcune provinciali e la morte della Sp 162 (leggi), abbiamo raggiunto Castiglione Messer Marino per un approfondimento sugli ultimi fondi che il Comune si è aggiudicato.

L'amministrazione, guidata dal sindaco Emilio Di Lizia, ha intercettato infatti i corposi finanziamenti del programma 6000 Campanili. La cifra che sarà stanziata per Castiglione è di un milione di euro. Si tratta della somma più alta nel Vastese, dove sono entrati nel programma del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti anche Carunchio, Lentella e San Giovanni Lipioni (leggi).

ANTICA PIAGA - Il milione di euro sarà destinato alla cura di un problema che da tempo affligge Castiglione. È il vicesindaco Giulio Petta a spiegarlo: «Il progetto che abbiamo presentato riguarda la frana che da decenni interessa Vallone Censo, a ridosso del centro abitato». Si tratta di una frana storica: circa una 40ina di anni fa la zona fu sgomberata, circa 40 case demolite perché ormai non si poteva fermare. Gli abitanti furono così trasferiti in quella che poi sarebbe diventata l'attuale contrada Padulo».

ENNESIMO TENTATIVO - La colata di fango si è rimessa in moto con lo scioglimento dell'ultima neve. Quelli provenienti dal ministero non saranno gli unici soldi investiti sulla frana di Vallone Censo. «Sarà la sistemazione definitiva?», chiediamo. «Non credo - ammette il vicesindaco - Purtroppo è difficile trovare una soluzione definitiva a questa frana. Per tamponare abbiamo già negli anni passati ricevuto cospicui finanziamenti; sono stati realizzati interventi di consolidamento, ma ne servono altri».
Per Castiglione, a differenza degli altri comuni rientranti in 6000 Campanili, non si tratta della somma più alta mai ricevuta. Su quella frana sono stati già spesi 1.570.000 e 1.870.000 euro, ma il terreno continua a scivolare a valle.

Come per gli altri amministratori e tecnici, anche quelli di Castiglione hanno avuto una certa trepidazione nell'invio dei file necessari. «L'invio della documentazione - ricorda Petta - con le nostre connessioni appariva come una corsa a ostacoli. Non nascondo che abbiamo valutato l'eventualità di andare a Roma per usufruire di una connessione veloce. Il giorno prima abbiamo fatto qualche prova e la fatidica mattina l'invio è stato perfezionato 38 secondi dopo le 9». Castiglione è risultata così la più veloce dei comuni del Vastese.

Ora si attende l'avvio dei lavori. L'urgenza già dettata dalle linee guida del programma, a Castiglione è ancor più stringente. «Cercheremo di anticipare i tempi - conclude Petta - Il bando per i lavori dev'essere pubblicato nel mese di aprile. Qui si può operare da maggio a massimo ottobre, poi con l'inverno particolarmente rigido si ferma tutto. Per questo, l'obiettivo è iniziare il prima possibile».

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