CELENZA SUL TRIGNO - Sarà la Delphinia srl di Scerni a gestire il Parco Avventura di Celenza sul Trigno. Questa mattina c'è stata la consegna del parco ai gestori. Il 17 marzo scorso è stato approvato lo schema di convenzione che stabilisce la gestione dell'area per 15 anni con un canone di 5mila euro annui.
Il parco avventura sorge in una zona strategica, al confine tra due regioni, Abruzzo e Molise: nell'area dell'ex disco-pub Ramasà (a breve distanza dallo svincolo della Statale Trignina), rimasta abbandonata per diversi anni a causa di un contenzioso tra Comune e privato.
Si tratta di un progetto da 160mila euro, 102mila dei quali derivanti dai fondi regionali Pit destinati alla ‘spettacolarizzazione delle risorse naturali’. I lavori terminarono nel giugno 2013, ma il bando per la gestione andò diverse volte deserto. La Delphinia, ora, è stata l'unica società a rispondere.
Alessandra Di Iorio, vicesindaco di Celenza sul Trigno, ha seguito l'iter del parco. Oggi scandisce quelle che saranno le prossime tappe: «Stamattina c'è stata la consegna, mentre per contratto l'apertura deve avvenire entro il primo luglio, anche se la società probabilmente vorrà anticipare i tempi. Ora la Delphinia eseguirà la ripulitura dell'area e procederà alla formazione del personale che dovrà seguire un corso».
Il vicesindaco non nasconde la felicità per il traguardo raggiunto: «Esprimo a nome di tutta l'amministrazione la soddisfazione per questo risultato. Siamo sicuri che la Delphinia srl, con il suo legale rappresentante Sandro D'Ercole, riuscirà a spettacolarizzare la nostra ricchezza... il nostro territorio. Auguro alla società un buon lavoro».
Infine, un invito: «A partire dalla prossima estate aggiungete il nostro parco avventura alle vostre mete turistiche!».
In fase di ultimazione dei lavori, iltrigno.net entrò nell'area per vedere da vicino l'evoluzione di un'area importante dal punto di vista naturalistico in procinto di uscire dalla lunga fase di abbandono. In quell'occasione l'architetto Mario Vespasiano sottolineò le caratteristiche del parco: «Questa tipologia di parco è rivolta a tutti, ma soprattutto a ragazzi e scolaresche. Si compone di tre percorsi-pratica e altrettanti percorsi veri e propri. Un colore distinguerà il livello di difficoltà : verde, blu e rosso. Salendo di difficoltà si salirà anche di quota. Il tempo stimato per completare un percorso si aggira intorno alla mezz’ora. È un’opera nel pieno rispetto della natura, qui non è stato usato un chiodo».
È stato lo staff di parcoavventura.it (Biella) a eseguire i lavori, forte dell'esperienza acquisita nella realizzazione di diversi parchi simili in Italia. Un lavoro, quello conclusosi nel 2013, che ha avuto un occhio di riguardo per la salute degli alberi interessati.
«L’arredo dev’essere assolutamente non-invasivo nei confronti della crescita della pianta - ci spiegò Luca Aldrigo, del personale di parcoavventura.it - Per non danneggiare l’albero vengono presi diversi accorgimenti. I cavi di acciaio non devono toccare il fusto. Per questo nei punti di ancoraggio vengono posti dei tronchetti circolari lungo tutta la circonferenza del tronco o del ramo. Le piattaforme sono fissate con sistemi a morsa. È possibile diminuire la pressione per permettere la crescita regolare dell’albero».