Alle 8.30 del 14 settembre è suonata la campanella per molti studenti dell’alto vastese. Molti ma non tutti. Otto bambini di Fresagrandinaria, della prima classe della scuola media, sono ancora senza classe.
Hanno frequentato la scuola primaria a Fresagrandinaria iniziando in sette, strada facendo si è aggiunto un altro bambino, arrivando a quota otto.
Il problema si è presentato al momento dell’iscrizione alla prima media. Otto non è un numero sufficiente per creare una nuova classe prima. Che fine faranno questi bambini?
Se lo chiedono i loro genitori, che ad oggi, non ancora sanno quale sarà il loro futuro. L’incontro odierno con la dirigente Orsatti Anna, si è risolto con un nulla di fatto. Nella giornata di domani ci sarà un ulteriore incontro a Chieti, proprio tra la Dirigente e i rappresentanti comunali di Fresagrandinaria e di Lentella e l’Ufficio Scolastico Provinciale ( gli otto bambini provengono da ambedue le cittadine).
Le prospettive non sono rosee. La possibilità di creare la prima media a Fresagrandinaria sembra la meno probabile. Se si dovesse ricorrere a misure estreme come mandare i propri figli alle scuole più vicine, quali San Salvo o Vasto, chi provvederà al trasporto? I Comuni di Fresagrandinaria e Lentella sono preparati a questa prospettiva? Un genitore che lavora, con più di un figlio a carico, come potrà garantire a suo figlio la regolare frequenza scolastica?
A tutte queste domande, sarebbe stato giusto rispondere prima della riapertura delle scuole.
Così non è stato. Perché?