Uno dei quattro anziani non autosufficienti, che vivevano in quella che era stata classificata dalle autorità competenti come “una residenza abusiva per anziani”, ha già chiesto e ottenuto di essere affidato alla coppia, moglie e marito, G.C. o M.P. che lo aveva ospitato finora.
Altri due ottantenni hanno fatto la medesima richiesta. Dopo lunghi colloqui con assistenti sociali e autorità competenti hanno ripetuto che se dovessero essere allontanati moriranno di dolore.
Il sindaco Giuseppe Masciulli è dalla loro parte anche perché sa che non ci sono parenti che li possono assistere. La coppia che li ha ospitati e gli altri coinquilini sono diventati membri della loro nuova famiglia.
E’ questa la dimostrazione che a volte dei legami affettivi possono diventare altrettanto forti dei legami di sangue.