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Anche a Scerni la cerimonia in memoria dei caduti in guerra

I giovani invitati a difendere gli ideali di Patria e solidarietà

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Dal comune alla piazza di Scerni in corteo accompagnati dal gruppo bandistico del paese per la deposizione della corona d'alloro al monumento dei Caduti. La celebrazione che si è svolta ieri mattina in ricorrenza della giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate ha coinvolto anche i ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado che accompagnati dagli insegnanti hanno assistito alla deposizione, da parte del primo cittadino, della corona d'alloro in memoria dei caduti per la Patria.

Presenti alla cerimonia anche il comandante della stazione dei carabinieri, maresciallo Graziani, in rappresentanza delle Forze Armate, il parroco di Scerni, don Domenico Campitelli per la benedizione della corona, la presidente dell'Associazione Orfani di Guerra e Angelo Giuliani in rappresentanza della Delegazione Combattenti e Reduci di Pollutri.

Dopo l'Inno d'Italia, il saluto e l'introduzione della prof.ssa Nadia De Risio che ha spiegato la ricorrenza del 4 novembre come "giorno in cui si festeggia la fine della prima Guerra Mondiale e l'Unità d'Italia, ricordiamo i giovani decaduti per difendere gli ideali della Patria e della solidarietà. Un pensiero in questo giorno va anche alle Forze Armate che in quel periodo si sono distinte in modo particolare". A seguire gli interventi di Nicolino Pomponio e del sindaco Giuseppe Pomponio che si sono rivolti in modo particolare ai giovani: "In quanto generazione del domani siete invitati a difendere gli ideali di Patria e solidarietà in un momento in cui ne abbiamo particolarmente bisogno".

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