Partecipa a IlTrigno.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Dopo dieci anni, la memoria di Maurizio continua ad essere viva”

Tante persone partecipi alla fiaccolata in ricordo di Maurizio Natale, il giovane che perse la vita nel terremoto dell'Aquila

Redazione
Condividi su:

MONTEODORISIO - A dieci anni dal terribile sisma che colpì L’Aquila, causando 309 vittime, a Monteodorisio si è tenuta la S. Messa in ricordo di Maurizio Natale, il giovane che perse la vita la notte del 6 aprile 2009. Tante le persone presenti nella parrocchia di S. Giovanni Battista e che hanno poi partecipato alla fiaccolata in memoria del giovane.

Il percorso si è snodato silenzioso lungo le vie principali del paese, con una sosta in corrispondenza della casa nella quale viveva il giovane Maurizio insieme alla sua famiglia. Dopo la visita al cimitero, il corteo si è diretto nel Santuario della Madonna delle Grazie. Prima di entrare in chiesa, sono stati lanciati verso il cielo alcuni palloncini in ricordo di Maurizio.

“La memoria di Maurizio resta dentro e forma una specie di solco nel quale è necessario camminare – dichiara don Nicola Antonini la sua è una memoria viva, nonostante siano trascorsi dieci anni è sempre per me attuale e forte e con il passare del tempo diventa sempre più vigorosa. Mamma Antonietta mi sta dando una forza di fede, che la sta sostenendo, le da consolazione per camminare, non si sente sola, perché sente la presenza del consolatore che è lo Spirito Santo e la forza che viene in Cristo Gesù morto e risorto. La presenza di Maurizio si ha curando la memoria e questo vale anche per le giovani generazioni prendendo come esempio ragazzi che hanno solcato la vita della comunità e che difficilmente si possono dimenticare, come Maurizio.”

Al termine della celebrazione, un grande momento di commozione è arrivato con la lettura di una lettera scritta dalla ragazza di Maurizio, Marilisa e letta da don Nicola. Un messaggio rivolto al futuro e ai progetti di vita che il giovane avrebbe voluto intraprendere.

Anche il sindaco Saverio Di Giacomo ha detto: "Quel maledetto terremoto ci ha portato via un punto di riferimento. Maurizio era un gioiello per la nostra comunità. Siamo vicini a mamma Antonietta."

Condividi su:

Seguici su Facebook