Trentacinque gli amici tedeschi di Magstadt, vecchie conoscenze e nuovi giovani: l’accoglienza entusiastica e il valore dell’amicizia tra cittadini di popoli diversi, ma uniti dall’ideale europeo, sono i passaggi fondamentali dell’intervento del sindaco Di Laudo. A fianco a lui il sindaco di Magstadt, Florian Glock, e il sindaco di Vernio, Morganti.
Di Laudo ha ricordato l’avvio e la firma del documento (8 agosto 1997), da parte dei sindaci Litterio per Celenza e Benzinger per Magstadt, quindi l’eredità raccolta dai sindaci Cieri (1997/2007), e Merz, impegno continuato con il sindaco Venosini (2007/2016); Di Laudo e Glock sono ben decisi a rafforzare il vincolo di amicizia.
Si celebra il momento di festa, di riflessione, di scambio di idee. Europa dei popoli uniti dall’ideale di libertà e democrazia, che collaborano tra di loro in uno spirito unitario e di uguaglianza, ha rimarcato Di Laudo, mentre Litterio ha invitato soprattutto i giovani a passare da una unità piuttosto falsa (sia italiana sia europea) a una unità vera in cui ognuno riconosca i diritti, la dignità, la libertà dell’altro. Il sindaco di Vernio, presente ogni anno alle feste di San Donato, a suo agio, si nuove per Celenza come se si muovesse per Vernio, quella cittadina toscana ove hanno trovato accoglienza, lavoro e residenza tante famiglie celenzane.
Erano difficili gli anni ’60; circa 110 celenzani lavoravano a Magstadt, ma c’era la speranza in un mondo migliore sostenuta da quel trattato di Roma che dava l’avvio all’Europa; possibilità di guadagno, rimessa di denaro, acquisto di terreni, casa, avvio di attività imprenditoriale, far studiare i figli.
Quel legame di solidarietà tra datori di lavoro e lavoratori, quei sentimenti di amicizia sviluppatasi tra le famiglie in tanti anni di vita insieme, di contatti giornalieri, vivono ancora oggi e trovano espressione nei gemellaggi tra cittadine perché dai popoli deve concretizzarsi l’Europa che i popoli vogliono.
L’ex sindaco Cieri ha ricordato due passaggi importanti dell’amministrazione Ulivo: l’interscambio di alloggi presso le famiglie al posto degli hotel, che è il modo migliore per conoscersi meglio, consolidare i rapporti personali, conoscere da vicino abitudini e modo di vivere altrui, e l’insegnamento della lingua tedesca nella scuola media, con progetto finanziato dal Comune, dopo aver concordato l’idea con il dirigente scolastico di Magstadt nel 2003. Ha invitato i sindaci a riprendere quel progetto anche se bisogna attingere finanziamenti dal bilancio comunale perché va bene convivere alcuni giorni tra famiglie che scambievolmente si ospitano, ma come comunicare? Ecco l’urgenza di studiare le lingue a cominciare dai ragazzi.
A metà degli anni ’70, quando nella scuola media di Celenza c’erano due corsi, al corso B venne istituito al posto del francese il tedesco e si iscrissero a quel corso i ragazzi che avevano ancora genitori o parenti in Germania. Il corso rimase in vigore per quattro anni, fino all’esaurimento della sezione B.
Benzinger, Merz e Glock per Magstadt, Morganti per Vernio, Litterio, Cieri, Venosini e Di Laudo per Celenza: passano i sindaci, rimangono le popolazioni che raccolgono il seme che viene “gettato”, l’idea lanciata, poi raccolta, coltivata, rilanciata con i dovuti aggiornamenti.
Ai giovani il dovere di interiorizzare i valori fondanti dell’Europa; sono loro il futuro dell’Europa. Ognuno deve fare la sua parte.
Molto forte è vissuto il momento spirituale, quello della processione in onore del patrono San Donato, con la partecipazione molto sentita dai tedeschi e dai rappresentanti di Vernio alla processione in onore del patrono S. Donato.