Celenza sul Trigno avrà uno dei parchi avventura più grandi d’Abruzzo. Il progetto presentato dal piccolo comune della provincia di Chieti è rientrato nella graduatoria finale per l’assegnazione dei contributi per i Piani Integrati Territoriali (Pit) e avrà 102mila euro di finanziamento su 160mila euro totali di investimento. La zona individuata è quella del 'Vallone vecchio', a ridosso del torrente Monnola e del fiume Trigno e ai piedi del centro abitato: un’area boschiva ricca di querce che hanno superato le analisi fitostatiche che ne garantiscono l’idoneità . L’idea di parco avventura si basa su sentieri sopraelevati, creati per mezzo di liane, passerelle e ponti tibetani, che si dipanano tra gli alberi. Le attività che vi si svolgono coniugano pratica sportiva e attività ludica mediante percorsi – distinti da colori diversi – di difficoltà crescente per ogni fascia d’età (a Celenza ne sono previsti quattro). Questa tipologia di parco è regolata da una normativa specifica che impone l’uso di equipaggiamento di sicurezza e controlli periodici sugli arredi sportivi effettuati da personale riconosciuto.
Il progetto di Celenza sul Trigno permetterà anche il recupero dell’area pic-nic e di un ex disco-pub di proprietà comunale da tempo in disuso. Un contenzioso tra l’amministrazione e il gestore hanno «congelato» la zona che da anni versa in stato di abbandono. I locali saranno ristrutturati e adibiti a reception e punto di distribuzione dell’equipaggiamento. Questo, inoltre, sarà l’unico fabbricato presente e non sono previsti interventi impattanti dal punto di vista ambientale: l’arredamento consiste in funi, cavi e piattaforme lignee fissate agli alberi. Il progetto si inserisce in un disegno più ampio che mira a collegare i vari punti di forza del territorio: «il parco è solo un tassello» ci tiene a sottolineare il sindaco di Celenza sul Trigno, Andrea Venosini. L’area confina con il Sito d’Interesse Comunitario «Fiume Trigno, Medio e Basso corso» e con la Torre della Fara. Interventi successivi alla realizzazione del parco – tra cui il restauro della struttura risalente al Dodicesimo secolo – fanno ben sperare per lo sviluppo del turismo sostenibile nel Vastese. «L’ottenimento dei fonti è un grande passo per Celenza che si appresta a diventare un modello per il turismo ecologico» afferma Venosini. Il suo comune sarà il quinto a dotarsi di un parco avventura in Abruzzo, dopo Guardiagrele, Caramanico, Roccaraso e Pietracamela.