Il segretario del PD,Nicola Zingaretti,con parole quasi feroci,si è dimesso perché "prova vergogna " di un partito di cui,molti membri,si dedicano più alla ricerca delle"poltrone",che ai problemi del paese. Nei territori,nei comuni piccoli,medi e grandi non ci sono diversità .
Dai territori però,anche da Vasto,segnali e scelte coraggiose per una forte discontinuità col passato,possono ridare forza ad un elettorato annichilito e deluso e credibilità alla politica e non solo al PD. Ma affinché questo avvenga sono necessarie un programma fortemente ambientalista,ecologico e sociale (aria,acque e terreni liberi da inquinamenti vari e pesticidi), la tutela ed ampliamento del verde pubblico, con particolare attenzione con scelte concrete per la popolazione più debole. Statualizzare,inoltre,la Democrazia partecipativa per attivare i cittadini nelle scelte e nel controllo dell'amministrazione. Discontinuità programmatica,qui sintetizzata al massimo,che necessita di un'altrettanto discontinuità di persone
affinché sia credibile e sostenibile.
Per essere chiari ed evitare fraintendimenti: per concretizzare un simile programma,certamente discusso e condiviso ed affinché diventi credibile di attuazione, bisogna avere candidati che non hanno avuto ruoli nelle amministrazioni del passato.
Questo vale anche e, soprattutto,per il candidato sindaco, possibilmente donna. Se veramente esiste la voglia di cambiare e cambiare in meglio,questa è la strada. Inoltre,secondo noi di Sinistra Italiana, dai territori, da Vasto ci sarà un esempio, un impulso per costruire veramente nei fatti un campo progressista(e progressivo) giallo-rosa che farà tanto bene alla politica (ed anche al PD.)