Leggiamo con sbigottimento le parole del consigliere comunale di Vasto Edmondo Laudazi, della lista Il Nuovo Faro, in merito al Progetto Calliope. Potremmo tacere, e invece no, perché non ci stiamo e non ci staremo mai: dinanzi a questi attacchi menzogneri, ingannevoli e artefatti, dettati da incoscienza e incompetenza – quando non di volontaria disonestà intellettuale – non possiamo non prendere parola. Lo premettiamo sin da ora: il Forum Civico Ecologista, data la sua forma giuridica e associazionistica, non partecipa e non potrebbe nemmeno partecipare al Progetto Calliope e, dunque, non ha alcun interesse diretto a sostenere ciò che sostiene. Siamo infatti interessati solo come parte di una comunità e dunque di fruitori e fruitrici dei risultati della ricerca scientifica.
Forse al consigliere Laudazi sfuggirà questo modo di agire, ovvero portare avanti una battaglia quando non si è direttamente e personalmente coinvolti, ma tant'è. La nostra è una posizione dettata solo dall'amore nei confronti della conoscenza e dall'attaccamento al sapere scientifico necessario allo sviluppo culturale, educativo e intellettivo e, dunque, per l'avanzamento sociale e territoriale di cui la tutela e la protezione dell'ambiente, degli ecosistemi, degli habitat e delle specie animali e vegetali sono di primaria e fondamentale importanza. Veniamo al dunque.
Cosa intende dire il consigliere Laudazi quando, a proposito del Progetto Calliope attraverso il quale si stanno effettuando studi scientifici per verificare l'allargamento a mare del SIC Punta Penna/Punta Aderci, parla di “alcune mani “amiche” del vastese, [che] hanno inteso prospettare una inquietante scelta di pianificazione urbanistica, in maniera - come al solito - opaca ed intrasparente” le quali sono “probabilmente opera delle stesse mani “verdi” che hanno disegnato la Riserva Regionale di Punta Aderci, fin dentro il molo di ponente. Azioni delittuose, progettate e realizzate contro le leggi vigenti ed in nostro danno”? Parole gravissime che lasciano inequivocabilmente intendere ipotetici risvolti penalistici in merito alla costituzione della Riserva di Punta Aderci e del SIC là presente.
Se il consigliere Laudazi è realmente a conoscenza di azioni delittuose realizzate contro le leggi vigenti vada in Procura a fare nomi e cognomi e vada così a riferire alle Autorità Giudiziarie competenti quanto è a sua conoscenza. Ma se così non fosse taccia e parli solo di ciò di cui ha contezza, smettendola di gettare fango calunnioso e diffamatorio su eventi del tutto inesistenti. Il Progetto Calliope, come tutti quei progetti basati sul sapere scientifico in ambito ambientale, serve ad apportare la conoscenza del territorio e delle presenze ecologiche: si chiama ricerca e come tale va sostenuta perché senza ricerca non vi può essere consapevolezza territoriale, ambientale ed ecologica. Cosa che evidentemente il consigliere de Il Nuovo Faro ignora.
Senza ricerca c'è solo spazio alla desertificazione culturale e alla pochezza intellettuale, ed è per questo non possiamo non replicare alle sue gravissime e vacue parole. Grazie al Progetto Calliope, solo a titolo esemplificativo, vengono finanziati progetti di ricerca per le Riserve Regionali Punta dell’Acquabella e Ripari di Giobbe ed i relativi pSIC del Come di Ortona, il detto allargamento del SIC Punta Penna/Punta Aderci nonché il SIC di Vasto Marina, il SIC dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano di Pineto, così come i SIC Lecceta di Torino di Sangro e foce del fiume Sangro (con ricostruzione delle dune).
Il Progetto Calliope, insomma, è un'eccellenza a va tutelato, e la presenza di importanti presidi di ricerca scientifica e ambientale come l'Università del Molise ne è una testimonianza. Siamo consapevoli di come il consigliere Laudazi cerchi solo visibilità – come disse Oscar Wilde: “Nel bene o nel male, purché se ne parli” - e probabilmente con il rispondergli non faremo altro che dare ulteriore risalto alle sue panzane, ma dinanzi a cotanta carenza di sensibilità scientifica, ambientale ed esperienza in ambito della ricerca – ostentata com'è ovvio attraverso metodi volgari e millantatori – non possiamo che prendere parte e ribadire con forza l'importanza della conoscenza, della cultura e della consapevolezza.