Il Presidente di Ance Chieti Pescara, Gennaro Strever, rileva che la già complessa macchina burocratica per l’attivazione dei progetti di superbonus rischia di disperdere molte energie necessarie per fruire del beneficio fiscale e quindi evidenzia che aspettare dicembre per la proroga al 2023 significherebbe perdere il 50% delle possibili iniziative visto che gli interventi necessitano di una programmazione lunga e precisa.
Infatti, un minor tempo per gli affidamenti degli incarichi professionali, le verifiche urbanistiche, la progettazione e l’ultimazione dei lavori da garantire entro i termini previsti dalla norma per evitare la decadenza dei benefici, rischia di creare forti timori per i cittadini e per le imprese esecutrici, con la conseguente riduzione degli interventi.
Tra le iniziative che potranno essere più penalizzate vi sono soprattutto gli interventi strutturali e sismici di cui necessiterebbero gran parte degli edifici ante anni 70, che seppur realizzati con i migliori standard dell’epoca, non rispondono pienamente alla mutata classificazione sismica del nostro territorio regionale ed alle più stringenti norme tecniche sulle costruzioni che man mano sono state migliorate. Per tali edifici l’incentivo fiscale costituisce una grande opportunità.
Quindi è assolutamente condivisibile ed opportuna l’iniziativa nazionale assunta da Ance con tutte le altre associazioni della filiera delle costruzioni, del mondo professionale e degli amministratori di condomini delle sigle sindacali con il comunicato stampa “SUPERBONUS: IMPRESE, LAVORATORI, ARTIGIANI, PROFESSIONISTI, CONDOMÌNI UNITI PER LA PROROGA IMMEDIATA E CON RISORSE CERTE”