Una manifestazione contro l'austerità , per il lavoro ed a favore della scuola: più 'situazioni' a braccetto nell'iniziativa regionale organizzata ieri mattina a Pescara nell'ambito della mobilitazione proclamata, a livello continentale, dalla Confederazione Europea dei Sindacati.
Presente nel capoluogo adriatico una nutrita rappresentanza del territorio del Vastese, unitasi a lavoratori, studenti ed anche disabili in carrozzella che hanno sfilato per le vie della città . Almeno 8mila i partecipanti con numerosi pullman che sono arrivati a Pescara da più parti del territorio abruzzese.
In primo piano le questioni lavoro e scuola. "Lo sciopero generale - rimarca Giuseppe Rucci, segretario provinciale della Filctem-Cgil - è stato organizzato per il lavoro e la solidarietà e contro le politiche di solo rigore ed austerità che stanno alimentando una pericolosa recessione".
La preoccupazione per una realtà dura e sempre più in sofferenza non manca, anche e soprattutto per le tante e spinose vertenze aperte ed il rischio occupazionale per tantissimi dipendenti, panorama per nulla incoraggiante che riguarda anche il nostro territorio.
I manifestanti si sono dati appuntamento davanti alla Madonnina, sul lungomare nord, a Pescara. Da qui è partito un nutrito e colorato corteo, con tanti striscioni, che ha attraversato piazza Italia, piazza Duca d’Aosta, corso Vittorio Emanuele, via Venezia, via Nicola Fabrizi e corso Umberto per giungere in piazza Sacro Cuore dove si è tenuto il discorso di chiusura di Carla Cantone, segretario nazionale dello Spi-Cgil, Paolo Castellucci (Cgil Pescara ) e Gianni Di Cesare (segretario regionale abruzzese della Cgil).