Per i contratti di solidarietà al Pantalonificio d’Abruzzo c’è l’accordo. Nell’azienda del gruppo Canali nella Val Sinello a Gissi a partire dal 14 gennaio prossimo, e per un anno, si lavorerà due giorni a settimana.
L’accordo è stato firmato da sindacati e società lunedì 3 dicembre e nella mattinata di giovedì scorso si sono tenute le assemblee di fabbrica per illustrare i dettagli agli 85 lavoratori dello stabilimento.
Da febbraio l’azienda e le istituzioni inizieranno una serie d’incontri per trovare una soluzione che possa dare un futuro al sito produttivo. Non è esclusa una riconversione. L’azienda ha sempre sostenuto di voler restare in Italia e non delocalizzare, ma è probabile che di fronte alla crisi di vendite di pantaloni scelga di tutelare gli stabilimenti più a Nord.
Giuseppe Rucci della Filctem-Cgil rimarca l’importanza di quest’anno coperto dagli ammortizzatori sociali: «Abbiamo tutelato 85 lavoratori, ma quest’anno non deve restare vuoto. Dev’essere riempito di contenuti. Per noi non è la fine di un percorso, ma solo l’inizio».