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TONINO MARCELLO SI TOGLIE 7 SASSOLINI DALLA SCARPA:

Opere abbandonate (teatro e parcheggio), centro storico, mancata programmazione, mancata elezione della Marinelli, improvvisazione della candidatura della De Nicolis, mancata elezione di un consigliere regionale e...croc

Redazione
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“Dal momento in cui ho deciso di dimettermi da Assessore comunale di San Salvo, ho iniziato un percorso di confronto con il nostro candidato Sindaco Fabio Travaglini, affrontando fin da subito tematiche specifiche per lo sviluppo della città. Abbiamo ritenuto prioritarie le attività di programmazione, quale parte centrale e fondante per il funzionamento della macchina amministrativa. Abbiamo parlato di progettualità relativamente al parcheggio coperto di via Montegrappa, al teatro comunale e a San Salvo Marina, solo per citarne alcune. 

1) Ritengo che una città come San Salvo non possa permettersi di avere opere abbandonate per decenni, perché quando parliamo di patrimonio pubblico, non è possibile che nessuno se ne prenda cura.” Queste le parole del candidato consigliere comunale Tonino Marcello, ospite della puntata del 3 giugno del “Caffè con Ods.” “Quanto al parcheggio coperto, c’era inizialmente un project financing d’iniziativa privata. Nonostante l’entusiasmo dell’assessore Giancarlo Lippis e l’approvazione in Consiglio, ad oggi non riesco a spiegarmi perché questo progetto sia sparito. Una situazione molto grave, - spiega Marcello - perché qualora si fossero ritirati i proponenti, la città comunque poteva trarre grandi opportunità da questo progetto. E’ venuta meno così la riqualificazione di quell’area, lo stesso vale per il teatro comunale. Nonostante abbiamo fatto dei lavori di sistemazione esterna del teatro (fondi ereditati dall’amministrazione Marchese), la struttura è stata lasciata all’abbandono

2) Altro aspetto degno di rilievo è la necessità di riqualificare il centro storico. Non possiamo ancora vedere mattonelle degli anni ‘80, costruite ai tempi della Democrazia Cristiana. Mi è stato chiesto più volte, in qualità di Assessore delegato alle attività produttive durante il mandato Magnacca, di presentare un progetto per rivitalizzare il centro storico, ma ho sempre considerato prioritaria l’attrattività di una location. Se questo elemento viene meno,  così come la cura per i dettagli del centro storico, non possiamo rinnovare i servizi illudendo i cittadini. 

3) L’amministrazione Magnacca è stata inaffidabile nell’ambito della programmazione, non ho ravvisato condivisione nelle scelte di carattere politico,  le ragioni relative alle mie dimissioni sono già state rese pubbliche. Va dato atto che Magnacca è stata molto brava nella comunicazione, dando, però, troppo risalto anche ad opere di ordinaria amministrazione. Ma, come dice il mio collega Fabio Raspa, in realtà, concretamente, non c’è stato nulla di così rilevante. A parte i fondi destinati al polo scolastico in via Melvin Jones, sicuramente importanti, - prosegue Marcello - sono convinto che le scelte relative alle opere pubbliche abbiano una ricaduta significativa sui cittadini. Fare questa operazione senza programmazione e senza coinvolgere le persone arreca danni alla città.

4) Il ruolo di Assessore provinciale mi ha consentito di confrontarmi quotidianamente con tanti Sindaci e amministratori di tante città. Uscire dall’attività locale permette di crescere e avere una veduta decisamente strategica.  Altro aspetto da non sottovalutare è il mancato appoggio all’ex consigliere provinciale Elisa Marinelli, proprio perché non c’è stata programmazione. Sapevamo che bisognava prepararsi affinchè si andasse al rinnovo del Consiglio provinciale e, come Comune di San Salvo, avevamo i numeri per decidere le sorti di questa città e di  riconfermare una persona del territorio e invece così non è avvenuto.

 5) Anche Emanuela De Nicolis poteva essere un candidato Sindaco spendibile, ma la proposta della sua candidatura è arrivata all'improvviso, senza una pregressa e attenta attività di programmazione. Non possiamo ridicolizzare la  politica con interviste fatte dal candidato Sindaco ai suoi stessi consiglieri quasi come se stessimo vedendo il programma ‘Le Iene’. Bisogna parlare del futuro della città. 

6) Quanto, invece, alle scorse elezioni regionali, sono stati ‘bruciati’ candidati come il sottoscritto e Maria Travaglini. 

7) Lo stesso vale per Giancarlo Lippis. Nell’ambito di una crociera con gli anziani in cui ha partecipato l’amministrazione comunale, tutti quanti sapevano che il candidato Sindaco sarebbe stato Lippis appoggiato da Magnacca. A San Salvo - sottolinea Marcello - abbiamo scoperto che esistono i ‘custodi’ del voto, cioè persone in amministrazione che raccolgono le votazioni relative a potenziali candidati senza, però, poter sapere quanti voti effettivamente abbiano ricevuto. 

I cittadini - conclude il candidato consigliere - saranno chiamati al voto, sapranno a chi dare la loro fiducia. Auguro di cuore un grosso in bocca al lupo ai miei ex colleghi e a tutte le forze politiche scese in campo. Mi fa piacere vedere tanti giovani che hanno deciso di mettersi in discussione, l’augurio è che si torni alla politica, che è vera programmazione. Sono quasi 30 anni che mi dedico alla politica, ad oggi mi sento soddisfatto per aver raggiunto importanti traguardi sia in questo settore che in ambito professionale. La campagna elettorale ha un inizio e una fine, io ce la metterò tutta continuando a lavorare per la nostra città, attraverso il mio contributo come persona e come politico.”

 

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