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Strada in salita per la riconversione e vertenza riaperta per la ex Golden Lady

Si susseguono vertici ed incontri, ma non c'è niente di certo

a cura della redazione
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Difficoltà non nascoste e sottolineatura della necessità di assunzioni di responsabilità, anche e soprattutto dal fronte imprenditoriale. Il percorso si è fatto impervio per la riconversione della ex Golden Lady e la questione è tornata prepotentemente al centro dell’attenzione nelle ultime settimane in un panorama occupazionale che, a livello generale, non è per nulla confortante nel territorio del Vastese.

Dopo il vertice di martedì mattina a Vasto, presso la sede dell’Assindustria, al quale hanno preso parte rappresentanti sindacali ed esponenti della proprietà Golden Lady e della Wollo, la società incaricata di valutare possibili iniziative per la riconversione, nuovo incontro in sede di Provincia. «L’impegno delle Istituzioni, Provincia e Regione in particolare, per la ricollocazione dei lavoratori ex Golden Lady, non è mai venuto meno e proseguirà fino a quando non si troverà una soluzione definitiva ma in questa vicenda ognuno deve fare la sua parte e rispettare gli impegni che ha assunto, specie sul fronte imprenditoriale», ha detto, in merito, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio. All’incontro hanno preso parte Confindustria Chieti con Giuseppe Fontana, la Regione Abruzzo con il presidente della Commissione attività produttive Nicola Argirò e il Dirigente Giuseppe Sciullo, i rappresentati di Cgil, Giuseppe Rucci, Cisl Franco Zerra e Uil Arnaldo Schioppa e la Provincia con Di Giuseppantonio, l’assessore Daniele D’Amario e i consiglieri Camillo D’Amico e Antonio D’Ugo.

Analizzata la situazione delle due aziende impegnatesi al Ministero a dare concretezza alla riconversione industriale del sito della Val Sinello. Per quanto riguarda l’impresa del settore calzaturiero Silda Invest, l’impegno è finalizzato a superare gli ostacoli che si frappongono al pagamento diretto della cassa integrazione straordinaria. «Ho avuto notizia che a breve ci sarà l’attesa ispezione presso la Silda da parte della Direzione provinciale del Lavoro – dice ancora Di Giuseppantonio:  il mio auspicio è che abbia l’esito sperato affinchè i lavoratori possano ricevere direttamente dall’Inps il trattamento di cassa integrazione».

Più complessa, invece, è la posizione della New Trade, azienda del comparto tessile che a tutt’oggi non risulta aver presentato la fideiussione necessaria per accedere ai bandi regionali sulla formazione che vengono finanziati attraverso il fondo sociale europeo. «Purtroppo – aggiunge il consigliere regionale Argirò  - si sono verificati fatti che  stanno segnando negativamente il percorso della riconversione come la decisione del Governo di bloccare i fondi per la formazione on the job,  mettendo in difficoltà imprese, come la Silda, che hanno assunto precisi e gravosi impegni, specie in termini occupazionali, e che all’improvviso si sono ritrovate addosso oneri rilevanti ed imprevisti. Per quanto riguarda la New Trade il nostro auspicio è che la fideiussione venga prestata entro i termini della proroga concessa dalla Regione. Golden Lady e Wollo hanno preso atto dei problemi sul tappeto e si stanno attivando per trovare altre soluzioni che possano garantire la ricollocazione di tutte le maestranze ex Golden Lady».

Per Di Giuseppantonio, infine, «questo  è il momento della responsabilità da parte di tutti, comprendo in pieno il dramma di tante famiglie senza reddito, e ribadisco che la Provincia continuerà a seguire questa vicenda con la massima attenzione: non ci interessano i proclami, vogliamo solo che si attui completamente il piano di riconversione restituendo la speranza di un lavoro a tante persone in un territorio come la Val Sinello che sta pagando un prezzo altissimo alla crisi e a politiche industriali che nel tempo hanno rivelato la loro fragilità».

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