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ABBIAMO PERSO IL FINANZIAMENTO?

Carmine Torricella "commenta" la nota di Eugenio Spadano

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È tempo di elezioni e puntualmente non si possono fare a meno delle polemiche, i rapporti con la Russia e gli effetti delle sanzioni per taluni , l’abolizione di qualsiasi tipo di tassa per altri. E non ci facciamo mancare nemmeno i malpancisti che , svanito il proposito di una candidatura sicura in questa tornata elettorale e , magari , già prefigurando un sovraffollamento di autorevoli personalità locali impegnati per le prossime elezioni regionali, sbattono la porta e vanno via. Proprio come quando eravamo bambini , non si fa come dico io allora non gioco più, anzi mi riprendo i giocattoli e vado via.
 
Ma torniamo alle polemiche. Questa volta è toccato al vice sindaco nonché assessore ai lavori pubblici del comune di San Salvo , persona politica di lungo corso, seria e navigata,
ad occupare la scena della polemica prendendo a pretesto la perdita dei fondi per l’arretramento della Statale. A quanto pare “l’ANAS ha perso 87 milioni di euro e per tale motivo il
territorio ha perso un’occasione”
.
Questo sostiene il vice sindaco. Ma le domande dovrebbero essere altre? Quello che l’ANAS proponeva era veramente un’opera utile ? Spostare di qualche centinaio di metri l l’attuale tracciato della Statale 16, perché di questo si trattava, serviva al territorio?
E poi il concetto ed il senso di territorio a cui si fa riferimento. Dispiace constatare, ma quello a cui fa riferimento il Vice Sindaco di San Salvo è un concetto assai riduttivo di  territorio, è più una cosa localistica che altro. Cosa vuoi che interessi ad un cittadino di Cupello, Fresagrandinaria o Lentella lo spostamento di una Strada Nazionale quando non ne avranno nessun a possibilità di utilizzo ?
 
E poi c’è il punto della perdita del finanziamento o più semplicemente di come vengono utilizzano i soldi pubblici. Non regge il fatto che per non perdere un finanziamento bisogna comunque fare un’ opera , anche quando questa non porta benefici alla collettività , è un modo errato di ragionare , da rigettare senza se e senza ma
.
Altra questione da sottolineare nella polemica sollevata è il coinvolgimento della collettività  e comunità. Certo bisogna stare attenti nell’ evitare di scivolare in quel lo che  comunemente chiamiamo populismo che tanto male ha fatto e continua a fare alla società , ma un minimo di discussione su come si intende lo sviluppo di un quartiere, una città o
di un territorio lo si vuole fare?
E nel caso in questione, sul l’arretramento di un centinaio di metri della Statale 16 , il cosiddetto territorio , per mezzo dei sindaci rappresentanti i comuni  ,si è espresso ?
E poi ancora, a cosa è servito il solitario consenso espresso dal Comune di San Salvo  alla realizzazione del quarto lotto di questo progetto quando altri ne osteggiavano i primi
tre?
Non sarebbe stato meglio concordare una posizione comune per il bene del territorio?
Quali i motivi o i vantaggi che hanno indotto il comune di San Salvo ad andare solitariamente su una questi o ne così delicata, tanto da rinunciare al ruolo di capofila e di coordinamento, da sempre svolto e palesemente riconosciuto da tutti, sull’intera vallata del Trigno. Questo ancora non lo si capisce.
 


 

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