Egregio Direttore,
In nome e per conto di molti, Siamo soci e Cofondatori del Comitato “Pro-Trignina e chiedo ospitalità al suo giornale per chiarire la posizione nostra e della maggior parte dei soci sulla strumentalizzazione che Antonio Turdò, attuale presidente del Comitato va facendo sulla carica ricoperta.
Inanzitutto ricordo che il Comitato “Pro-Trignina” è stato pensato e quindi organizzato non per contestare la presenza dell’autovelox sulla Fondovalle Trigno, ma per ostacolare e contrastare i metodi usati per il rilevamento elettronico della velocità delle vetture che percorrono quotidianamente la Fondovalle:
il presidente del Comitato Antonio Turdò ed il segretario Noè Valentino hanno legittimamente creduto di organizzare una formazione politica (naturalmente Turdò presidente e Noè segretario) che ha trovato ospitalità ed accoglienza nel raggruppamento di quelle liste che appoggiano la radicale Emma Bonino nella consultazione elettorale della regione Lazio.
Hanno, sempre legittimamente , creduto che l’esigenza di una nuova formazione politica rappresentasse un bisogno fortemente sentito nel già caotico panorama politico italiano.
Ognuno è libero di vagabondare dove e quando gli garba, alla forsennata ricerca di conseguire una qualche visibilità politica cercando di soddisfare la propria voglia di protagonismo.
Ognuno è libero (specie se non si ha fissa dimora) di scorazzare alla disperata ricerca di una casa, magari di un mono-locale, insomma un piccolo rifugio purchè adatto ad ottenere una sorta di “asilo politico”.
Tuttavia,
contesto che lo stesso Turdò strumentalizzi la propria posizione di presidente del Comitato “Pro Trignina” per pubblicizzare questa sua “nuova creatura politica” ed accreditare,con ciò,adesioni e risorse elettorali che invece non ha.
In vari articoli ed anche in interviste e forme diverse di pubblicità il Turdò reclamizza la sua carica con evidente risalto e questo non mi sembra corretto perché il Comitato è apolitico ed apartitico.
Pertanto
Il Comitato “Pro-Trignina” nulla ha a che fare o vedere con questo soggetto politico, e si dissocia da qualsiasi iniziativa dallo stesso intrapresa.
Diffido Antonio Turdò dal menzionare il suo ruolo all’interno del Comitato nel chiaro intento di accreditare una tendenza politica che invece il Comitato non può avere e non ha.
Per la scorrettezza fin qui dimostrata saranno prese iniziative per convocare l’assemblea dei soci e provvedere balla nomina di un nuovo presidente e segretario che non abbiano interesse a perseguire finalità diverse da quelle per le quali il Comitato è nato e si batte.
In ultimo, a tranquillità delle diecimila ed oltre persone che con la loro firma hanno sposato la nostra causa, voglio dire loro che continueremo a batterci e contrastare chiunque voglia o abbia intenzione di strumentalizzare il Comitato “Pro-Trignina”.
Grazie per la cortese ospitalità e per la diffusione che vorrà accordare alle mie precisazioni.
Distintamente saluto.

