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Mafalda: dopo le piogge di questi giorni il comune risponde alle critiche

L'amministrazione comunale: nonostante le difficoltà noi andiamo avanti con i fatti

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L’Amministrazione Comunale ed il Sindaco di Mafalda rispondono alle critiche mosse al proprio operato in questi giorni di gravi disagi seguiti alla eccezionale ondata di maltempo abbattutasi sul nostro territorio venerdì scorso.

I fatti sono noti a tutti. Le abbondanti piogge cadute tra la notte di giovedì 26 e la gran parte della giornata di venerdì 27 novembre scorsi hanno determinato frane e smottamenti e portato al collasso le nostre strade, in particolare la statale 650 “Trignina”. Nell’ordinanza di chiusura al traffico della Trignina (la n. 149/2015), l’ANAS ha obbligato i mezzi provenienti da e diretti a Vasto, San Salvo e Termoli a percorrere la SP81, la strada che collega la stessa Trignina a Mafalda e, quindi, Montenero di Bisaccia; nella stessa ordinanza l’ANAS si impegna ad installare la provvisoria segnaletica orizzontale e verticale necessaria.

La situazione di emergenza di venerdì scorso è stata fronteggiata tempestivamente. A Mafalda con la mobilitazione immediata dei mezzi e dei dipendenti del Comune. Nello stesso tempo, il sindaco di Mafalda Riccioni, nella veste di consigliere provinciale, faceva adottare di prima mattina un provvedimento di somma urgenza con cui la Provincia di Campobasso incaricava due ditte locali – una di Mafalda, l’altra di Montenero – di intervenire per ripristinare la viabilità nei punti di maggiore criticità. L’efficacia di questi provvedimenti è stata dimostrata dal fatto che già da metà mattina si poteva transitare lungo la direttrice svincolo Trignina – Mafalda – Montenero.

Ma non è tutto. Dal momento che lungo le direttrice succitata si sviluppa un notevole traffico, anche di mezzi pesanti, e che questa situazione diventa insostenibile nel medio-lungo periodo, ieri 3 dicembre i consiglieri Riccioni e Contucci hanno presentato istanza al Presidente della Provincia di Campobasso perché imponga con un’ordinanza il divieto di transito ai mezzi pesanti.

Cosa avrebbero potuto fare di più e meglio l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco / Consigliere Provinciale Riccioni in una situazione come questa?

Passiamo all’incontro di Tufillo del 2 dicembre. Sindaci e amministratori di 29 paesi della valle del Trigno e del Sinello erano chiamati a discutere insieme circa lo possibilità di intraprendere azioni congiunte per superare l’attuale fase di disagio. Data l’importanza dell’argomento, il Comune di Mafalda non poteva mancare.

Tra le cose emerse dall’incontro, ci preme sottolineare la distinzione che è stata fatta tra l’operato della Provincia di Campobasso e quello della Provincia di Chieti. Del primo ne abbiamo già parlato, del secondo non ci sembra giusto ed opportuno parlare.

Prima, però, di riassumere tutto l’incontro nell’ultima postilla, invitiamo a focalizzare l’attenzione sulla sostanza, sul contenuto, sugli obiettivi del “Documento congiunto” firmato a Tufillo:

  • Interventi e fondi straordinari ed urgenti per la mitigazione del dissesto idrogeologico, con la messa in sicurezza della viabilità a tutti i livelli;
  • Inizio dei lavori entro 7 giorni da eseguirsi con i finanziamenti promessi dalla Regione Abruzzo;
  • Programmazione di un piano straordinario di interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico.

Come Amministrazione Comunale potevamo non essere d’accordo con questi obiettivi? Potevamo non condividere questo tipo di richieste, sottoscritte dalla nostra rappresentante Petrella?

Forse nella nostra Mafalda c’è gente che pensa che gli amministratori non vivano i propri stessi disagi. Sicuramente c’è gente che strumentalizza situazioni di difficoltà per meri fini propagandistici, invece di collaborare per superare tali difficoltà. Siamo al paradosso per cui per alcuni – pochi, a dir la verità – valgono più le chiacchiere, fatte per giunta senza avere la minima idea di cosa significhi amministrare, che i fatti concreti. Queste persone si accontentano degli slogan, noi continuiamo coi fatti…

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