Partecipa a IlTrigno.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Turdò conferma : "La legalizzazione della marijuana non è più rinviabile"

Condividi su:

Nella giornata di ieri, lunedì 25 luglio, per la prima volta il Parlamento italiano discute una proposta di legalizzazione della cannabis: possesso di marijuana per uso personale e ricreativo, autocoltivazione, “maria social club”.

 Non era mai successo nella storia della Repubblica. Ma potrebbe non essere la volta buona, sicuramente non sarà il giorno decisivo: il ddl, appena approdato a Montecitorio, dovrà tornare in Commissione per l’esame di tutti gli emendamenti, oltre 1.700 al momento.

Per il voto finale se ne riparlerà dopo la pausa estiva. Ammesso che il testo elaborato dall’intergruppo per la cannabis legale di Benedetto Della Vedova sopravviva al fuoco incrociato dei proibizionisti.

Alcuni dirigenti del NCD, tra cui il  ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,  giusto ieri ha ribadito il suo no: “Alcol e droga sono una piaga per i giovani”. I voti di Ncd non sono decisivi, quelli che servono potrebbero essere trovati altrove.

“Noi pensiamo che tutto ciò che combatte la mafia ed il malaffare che costruiscono fortune con il traffico clandestino della droga leggera vada combattuto, liberiamo la società italiana di lacci e lacciuoli e soprattutto opponiamo una legalità di Stato contro la illegalità della mafia”.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook