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Di Giacomo sulla questione Civeta: “Non abbiamo mai abbassato la guardia”

"Attendo di sapere quale sia la posizione della lista ‘Legati per Monteodorisio’ in merito al problema"

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A seguito delle accuse lanciate in diretta Facebook da Stefano Moretti, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista “Legati per Monteodorisio”, il sindaco Saverio Di Giacomo affida la replica ad una nota stampa. “Il periodo che ha portato il Civeta verso lo sfascio è stato quello dell’amministrazione di sinistra, guidata da Angelo Pollutri (ex sindaco di Cupello) e Gabriele Marchese (ex sindaco di San Salvo) – spiega il primo cittadino di Moneodorisio - quando nel 2014 il centrodestra ottenne la maggioranza a Monteodorisio e Cupello, cercammo di rimettere un po' d’ordine, ma l’ostruzionismo di Vasto, che ha la maggior parte delle quote, ci impedì qualsiasi movimento malgrado l’impegno dei sindaci di centrodestra e della presidente Tiziana Magnacca. Quando cercammo di fare maggiori pressioni su Vasto e sull’ex sindaco Luciano Lapenna per avere la maggioranza nelle quote dell’assemblea, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso commissariò il Civeta spogliando gli otto Comuni fondatori della proprietà dello stesso e di ogni potere decisionale sul suo funzionamento, ruolo e futuro. Da qui inizia la mia contestazione e quella degli attuali sindaci di San Salvo, Tiziana Magnacca e di Villalfonsina, Mimmo Budano, contro il commissariamento e quindi contro il commissario stesso dott. Gerardini, responsabile regionale nel settore rifiuti.”

“Nel frattempo, era stato aggiudicato un progetto finanza per la realizzazione della terza vasca alla società Cupello Ambiente di un certo Bonassisa, di Foggia, che doveva servire a smaltire i rifiuti indifferenziati. Prima del commissariamento, il dirigente regionale dott. Gerardini, ci negò sempre l’autorizzazione a ricevere rifiuti di altri territori abruzzesi, richiesta per superare grosse difficoltà economiche insorte per le scelte scellerate di Pollutri e della sinistra. Diventato commissario, il dott. Gerardini fece la richiesta di autorizzazione alla Regione per far entrare i rifiuti da fuori regione, autorizzazione che lui stesso sottoscrisse in qualità di dirigente regionale – prosegue Di Giacomo - da qui sono cominciati ad arrivare rifiuti indifferenziati da Lazio, Marche, Campania e Puglia, ben 70.000 tonnellate di rifiuti, che portarono al quasi totale riempimento della terza vasca. Contro questa scelta, unitamente ai sindaci Budano e Magnacca, non ho mai abbassato la guardia, chiedendo ed ottenendo incontri con la commissione di vigilanza regionale, con il presidente Luciano D’Alfonso per revocare la nomina del commissario, con il Comitato per la Valutazione di Impatto Ambientale ed interessando continuamente la stampa e giornali online del territorio. Allarmato dai numerosi Tir che quotidianamente raggiungevano il Civeta per scaricare rifiuti, ho inoltrato in data 12/09/18, una richiesta di notizie alla Cupello Ambiente, a cui ha fatto seguito una risposta allarmante il 24/09/18. Ho chiesto ed ottenuto di essere ascoltato dalla Commissione Regionale VIA (Valutazione Impatto Ambientale) dove ho espresso la mia contrarietà alla concessione di autorizzazione al privato (Cupello Ambiente) per la realizzazione della quarta vasca sostenendo che l’utilizzo e il futuro, sotto l’aspetto ambientale del territorio, devono essere decisi dalle amministrazioni locali e non dal privato.“

Per quanto riguarda la discarica di Furci, Di Giacomo aggiunge: “C’è una delibera portata all’approvazione del consiglio comunale a sostegno della posizione di contrarietà alla realizzazione. Pertanto, ho partecipato ufficialmente con fascia tricolore alla manifestazione di protesta, tenutasi in prossimità del Civeta e del sito individuato per la realizzazione. Mi chiedo quindi perché Stefano Moretti non abbia chiesto all’assessore regionale con delega alla gestione dei rifiuti, Nicola Campitelli e alla consigliera regionale Sabrina Bocchino cosa hanno fatto e cosa intenderanno fare per il Civeta e perché hanno partecipato alla presentazione della lista, tenendo in considerazione anche le dichiarazioni di Giuseppe Bellachioma, secondo cui la Lega ‘Salvini Abruzzo’ rimane estranea alla presentazione di liste nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti. Attendo di sapere quale sia la posizione della lista ‘Legati per Monteodorisio’ in merito alla suddetta questione.“

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