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La ASL sul riordino sanitario

A cura della redazione
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La ASL Lanciano-Vasto-Chieti ha pubblicato sul proprio sito il seguente comunicato stampa con il quale comunca l'istituzione di uno sportello e di un numero verde per meglio informare i cittadini sulle conseguenze che il riordino sanitario avrà sugli ormai ex-ospedali di Casoli e Gissi. "Un numero verde, già attivo, e un punto di accoglienza nei Presidi Territoriali di Assistenza di Casoli e Gissi per informare i cittadini sulle attività erogate a partire dal 1° settembre. La Direzione Aziendale della Asl punta sulla comunicazione per chiarire i contenuti della riconversione dei piccoli ospedali, che seppur in forma diversa continuano ad assicurare assistenza. “La riorganizzazione ha generato confusione – chiarisce il Direttore Generale Francesco Zavattaro – perché la maggior parte dei cittadini pensa che le strutture di Casoli e Gissi abbiano abbassato le serrande, e che in futuro non potranno più farvi riferimento. Non è così, perché i servizi di diagnostica restano tali, dalla Radiologia al Laboratorio, così come gli ambulatori specialistici di chirurgia, riabilitazione, medicina interna erogano prestazioni come ecodoppler, elettrocardiogramma, holter, endoscopie, solo per citarne alcuni. Senza trascurare che 24 ore su 24 sono presenti un’équipe del 118 oltre a un medico e un infermiere nel Punto di primo intervento. Se ne fanno tante di attività, e proprio per darne conto agli utenti, e per consentire loro di continuare a usufruire dei servizi assistenziali nella struttura a loro più vicina abbiamo stilato delle brochure destinate a tutte le famiglie residenti nei comuni del Medio Vastese e del Sangro-Aventino. Come Azienda abbiamo interesse a fare in modo che i Presidi di Assistenza Territoriali non restino deserti, né che diventino in futuro scatole vuote, perché rappresentano un tassello importante nella nostra offerta sanitaria”." LA PROTESTA IN PROVINCIA - Nell'odierna seduta del Consiglio provinciale di Chieti i dodici rappresentanti del centrosinistra sono entrati in aula issando manifesti listati a lutto con i quali si denuncia la morte della sanità nei diversi comprensori del territorio. A nome di tutti è intervenuto il consigliere del Pd, Giuseppe Forte, il quale ha fatto il punto della situazione denunciando le gravi colpe del presidente Chiodi e dell'assessore regionale alla Sanità Venturoni. Forte ha posto l'accento sulla "scellerata scelta fatta a tutto danno degli assistiti, specie di quelli residenti nei centri interni. Il diritto alla salute - ha detto - viene tolto a coloro i quali vivono nei centri montani mentre in ambito provinciale anche gli assistiti che dovrebbero fare riferimento agli ospedeli cosiddetti di eccellenza si vedranno costretti a subire tagli indiscriminati di posti letto". Forte ha invitato Di Giuseppantonio ad attivarsi per dare seguito alle promesse fatte da Chiodi il 28 luglio quando annunciò l'istituzione dei tavoli provinciali di lavoro in materia sanitaria.
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