Il derby tra San Salvo e Pro Vasto, in programma il 26 gennaio allo stadio "Tomei" di San Salvo, si prepara a vivere una nuova dimensione di precauzione. La Prefettura di Chieti ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nei Comuni di Vasto, Fresagrandinaria e Cupello, in seguito agli episodi di violenza verificatisi durante l’incontro Ovidiana-Pro Vasto del 5 gennaio scorso. Una decisione che ha l’obiettivo di prevenire possibili disordini e garantire la sicurezza dell'evento sportivo.
Il provvedimento, emesso dal prefetto Gaetano Cupello su parere della Questura di Chieti, arriva dopo una valutazione approfondita del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, che ha sollevato preoccupazioni in merito alla gestione dell'ordine pubblico in occasioni di alta tensione tra le tifoserie. Gli scontri avvenuti nella gara di inizio anno tra la Pro Vasto e l'Ovidiana sono stati un campanello d’allarme, evidenziando la necessità di interventi preventivi.
Il divieto si applica esclusivamente ai residenti nei comuni di Vasto, Fresagrandinaria e Cupello, mentre i tifosi provenienti da altre località potranno regolarmente acquistare i biglietti. Il divieto di vendita è quindi un tentativo di evitare che la rivalità sportiva sfoci in episodi di violenza.
Le misure di sicurezza intorno allo stadio saranno rafforzate, con controlli preventivi e durante l’evento per evitare qualsiasi possibile turbativa dell’ordine pubblico. Gli episodi di violenza, che hanno macchiato la partita Ovidiana-Pro Vasto, sono stati un monito per le autorità , che hanno scelto di agire prontamente per proteggere la comunità e il normale svolgimento del campionato.
La Prefettura ha chiarito che l’obiettivo non è punire i tifosi pacifici, ma prevenire che alcuni individui possano compromettere l’integrità dell’incontro. "Siamo consapevoli che si tratta di un provvedimento sgradito per alcuni, ma la sicurezza di tutti è la nostra priorità ", ha dichiarato un portavoce della Prefettura.
Il divieto di vendita non preclude, comunque, la possibilità di assistere all’incontro per chi proviene da altre città , ma l’area intorno allo stadio sarà soggetta a scrupolosi controlli. La Prefettura e la Questura di Chieti hanno già fatto sapere che la situazione sarà monitorata durante tutta la durata dell’evento.