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Cori razzisti anche nella Terza categoria vastese

Il caso il primo febbraio scorso a Carunchio

a cura della redazione
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CARUNCHIO - La 'curva' del Carunchio 2010, che disputa il campionato di Terza categoria, si macchia della poco edificante accusa di cori razzisti. I fatti si riferiscono all'anticipo del primo febbraio scorso contro la capolista del campionata, l'Odorisiana. La partita - disputata su un difficilissimo campo di gioco a causa della pioggia - è terminata con l'inaspettata vittoria dei padroni di casa per 1 a 0. 

Il pubblico però si sarebbe reso protagonista di offese contro un giocatore ospite di colore. L'arbitro, Stefano Di Ninni di Vasto, ha così riportato il fattaccio nel referto. Il giudice sportivo Carmine Di Risio, nel corso della settimana ha così stabilito:

Letto il referto della gara  - si legge nelle motivazioni - dal quale emerge che sostenitori della Società Carunchio 2010 lanciavano cori razzisti nei confronti di un calciatore della squadra ospitata; ritenuto che dalla condotta dei sostenitori della Società Carunchio 2010 sorgano gli estremi da Comportamento discriminatorio per motivi di razza, rilevato ai fini sanzionatori dall'Art. 11 comma 3 C.G.S. e Art. 18 comma 1 lettera E, C.G.S.
Delibera:
L'obbligo di disputare una gara a porte chiuse alla Società Carunchio 2010.
Dispone che l'esecuzione di tale sanzione sia sospesa per anni uno con l'avvertenza che, nel caso di recidiva nell'ambito di tale periodo, la sospensione verrà revocata e la sanzione si aggiungerà a quella deliberata per la nuova violazione.

Per il Carunchio 2010 c'è l'obbligo di disputare una gara a porte chiuse; la sanzione, però, è sospesa per un anno. Se in questi 12 mesi ci dovesse essere un'altro caso del genere, «la sanzione si aggiungerà a quella deliberata per la nuova violazione». Inoltre, il rischio è una multa per la società di mille euro minimo. 

È il primo caso nel girone vastese di Terza categoria e si spera che resti isolato.

Il regolamento in materia

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