Si è tenuto lunedì 23 febbraio, a Rocca San Giovanni, l'incontro convocato dal Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Abruzzo Figc – Lnd e riservato alle società di calcio della Provincia (1° Categoria, girone B; 2° categoria gironi F e G; 3° categoria; C5 ; calcio a 11 femmile).
Come da convocazione, l'appuntamento è stato fissato allo «scopo di intensificare e migliorare il rapporto con i Dirigenti delle Società ed esaminare le problematiche emerse nel corso della Stagione Sportiva , con particolare riferimento all’andamento dei provvedimenti disciplinari ed alla valorizzazione dei maggiori esempi di sportività verificatisi sino ad ora».
Tra i partecipanti c'era la società del Gs Montalfano attuale capolista del girone G di Seconda. Il presidente Sante D'Alberto è intervenuto sull'uso dei soldi provenienti dalle multe comminate alle società . Durante l'assemblea, infatti, pare sia emerso che per la stagione in corso si sia già superata la quota delle 20mila euro (escluse Eccellenza e Promozione).
«Abbiamo notato - ha detto D'Alberto - che sui comunicati del giovedì sono presenti quasi sempre le stesse squadre, dall'Eccellenza alla Terza categoria. C'è qualcuno che ha il vizietto della protesta continua. Perché non reinvestire questi soldi a favore delle società virtuose? Perché non stimolare le società a comportarsi bene ripartendo con loro quei soldi?».
Attualmente, per quanto riguarda il fair play, la Lega ha istituito la Coppa Disciplina: la squadra che nella rispettiva categoria ha meno sanzioni disciplinari guadagna l'iscrizione gratis per la prossima stagione. La suddivisione, dalla Seconda in su, però, è su base regionale. Questo vuol dire che nel caso, ad esempio, della Seconda per guadagnare l'iscrizione bisogna primeggiare tra 70 squadre in tutta la regione.
«La mia proposta in questo caso - ha continuato il presidente del Gs Montalfano - è quella di assegnare il premio su base provinciale. Inoltre, oggi, vengono penalizzate squadre corrette dal punto di vista disciplinare, ma che per una svista hanno indicato in modo errato il guardalinee invertendo le diciture "dirigente" o "giocatore". Credo che ci sia qualcosa che non va. Le società virtuose devono essere premiate».
Per ora, l'unica replica è sull'uso dei soldi delle sanzioni impegnate per la gestione del personale; difficile pensare a un'apertura nei confronti della proposta di D'Alberto.