SCERNI - Il 15 marzo a Scerni torna il consueto appuntamento dedicato alle mountain bike. «Ormai è un appuntamento fisso per tutti quei biker del centro-sud Italia che cercano di coniugare sport abbinato alla capacità d’accoglienza di un territorio. Scerni si presta in quanto depositaria di tratturi e tratturelli, boschi, valloni ma è anche capace di giocare un ruolo importante con altri pretesti di accesso al suo territorio come l’Istituto Tecnico Agrario, la sede dell’Accademia della Ventricina, dove è possbile conoscere un mondo agroalimentare diffuso e di qualità e la propria capacità ricettiva», questo è quanto ci riferisce l’assessore al Turismo del Comune di Scerni, Daniele Carlucci.
«Quest’anno poi l’amministrazione comunale - continua Carlucci - ha giocato un ruolo di primo piano patrocinando questo importante evento del settore delle due ruote perché crediamo che la mobilità lenta, lo sport immerso nella natura sia veicolo promozionale non indifferente».
Per i dati dell’evento abbiamo sentito Luigi Di Lello, presidente della Vastese inn Bike, un'associazione che raccoglie una moltitudine di ciclisti di MTb di Vasto e di tutto il suo comprensorio. «Innanzitutto quest’anno c’è un orgoglio particolare ad organizzare questo importante evento in quanto siamo stati premiati da molti Team italiani che hanno deciso di inserire questa tappa di Scerni oltre che valida come Coppa Abruzzo e Molise Mtb anche come prima prova Sulle Orme dei Sanniti, circuito che raccoglie tappe di 5 regioni italiane, in sostanza là dove dimorarono questo fiero popolo del centro Italia. Si prevede un afflusso di oltre duecento ciclisti che unitamente agli accompagnatori e familiari porterà un numero importante di visitatori sul territorio di Scerni».
«Oltre che la nostra associazione - continua Di Lello - la locale Protezione civile, la Proloco, Legambiente, i tecnici di Tesla Bike, giocano un ruolo importante per la riuscita della manifestazione».
«Al termine dell'esplorazione in mountain bike, ci sarà un'esposizione di tipicità locali, esibizione delle massaie scernesi con la frittura delle scrippelle come folklore. A concludere, il pranzo con i prodotti etnici scernesi e con la ventricina in prima battuta. Sport, natura, agroalimentare di qualità secondo noi possono battere la crisi e aprire nuove vie al turismo sempre più selettivo, visitatori consapevoli che vogliono essere protagonisti e non subire una generica offerta turistica. La sfida l’abbiamo lanciata pochi anni fa, ci prendevano per matti oggi invece ne raccogliamo i frutti. Concludo con un invito a chiunque di Scerni e dintorni possegga una mountain bike di venire all’appuntamento a San Giacomo dalle ore 9,00 in quanto delle guide locali condurranno i meno esperti alla conoscenza del paesaggio agrario scernese».
INFO
Di Lello Luigi: 339 3086378
info@turismoinabruzzo.it