Domenica 26 ottobre abbiamo spostato di un’ora indietro le lancette dell’orologio e abbiamo dormito un’ora in più, passando dall’ora legale all’ora solare.
L’ora solare indica la scansione del tempo senza l’ora legale. (L'ora solare sarebbe tecnicamente diversa in ogni punto del globo terrestre, in quanto riferita alla posizione del sole). Nel 1784, lo studioso Benjamin Franklin (che inventò il parafulmine), propose sul Journal de Paris l’adozione dell’ora legale per risparmiare energia, ma la sua proposta non venne accettata. Più di un secolo dopo ci riuscì l’inglese William Willet, soprattutto per rimediare alle esigenze energetiche procurate dalla Prima Guerra Mondiale. Nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra con il British Summer Time spostava di un’ora avanti le lancette dell’orologio durante l’estate. Diversi Stati seguirono l’esempio della Gran Bretagna, anche perché in tempo di guerra era indispensabile il risparmio energetico.
In Italia l’ora legale fu introdotta con il Decreto Legislativo n. 631 del 25 maggio 1916 e rimase in vigore fino al 1920. Tra il 1940 e il 1948 fu tolta e rimessa più volte a motivo della Seconda Guerra Mondiale.
Nei Paesi dell’Unione Europea, dal 1996, l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e finisce l’ultima domenica di Ottobre, anche la Svizzera segue questa procedura, invece altri Paesi adottano per tutto l’anno l’ora legale: la cartina spiega la distribuzione dell’ora legale e solare nel Mondo.
Noi ragazzi preferiamo l’ora legale perché c’è più tempo per giocare e per stare insieme ai nostri amici e perché ci ricorda che sta arrivando l’estate, ma per i nostri genitori che lavorano è meglio l’ora solare perché riescono a riposare di più.
Domenico Colella e Luigi Mariani, III A S.S.I Grado di GISSI