Compi oggi sessant’anni, che proprio non dimostri. Perché sei sempre il primo ad arrivare (con Alberto) e l’ultimo ad andartene. Perché progetti i sogni e costruisci le prospettive come un arzillo giovanotto. Perché quando a tutti si scaricano le batterie, tu le ricarichi. Anzi le produci. Hai capito prima e più di altri che l’energia serve come il pane e che soprattutto si trasmette. E se noi tutti oggi abbiamo energia lo dobbiamo a te, giovane sessantenne ed instancabile motivatore. Auguri