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Provincia senza soldi per le strade, «Manifestiamo al Giro d'Italia»

La proposta di Enrico Di Giuseppantonio

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - L’impotenza del cittadino di fronte alle istituzioni e l’impotenza delle istituzioni di fronte al cittadino.
È questo ciò che rimane del confronto pubblico di sabato scorso a Castiglione Messer Marino sulla viabilità del medio e alto Vastese. Presenti il presidente Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori Antonio Tavani e Tonino Marcello, alcuni tecnici della Provincia, il capogruppo Pd Camillo D’Amico e diversi sindaci del territorio. Massiccia la presenza di cittadini, altrettanto grande l'assenza della Regione (nonostante gli esponenti del Vastese fossero stati invitati).

I soldi non ci sono: i trasferimenti dallo Stato si sono ridotti da 17 milioni di euro circa a 2 milioni e 700mila netti; la Regione ha approvato il Piano di manutenzione della Provincia, ma senza finanziarlo; tutto il tagliabile è stato tagliato (l’indennità del presidente della Provincia è arrivata a 2mila euro al mese).

Una ristrettezza di risorse che ha portato il sansalvese Marcello a definire la sua esperienza da assessore come una delle peggiori mai affrontate: «Pensavo di fare tanto, ma non è possibile. Possiamo garantire solo lo sfalcio dell’erba».

Restano sulla carta i tre milioni di euro provenienti dalla rimodulazione dei fondi Fas. Anche questi, però, sono in stand-by. C’è anche l’Anas a rivendicarli.
I problemi da risolvere sono tanti, troppi. Castiglione Messer Marino, Torrebruna, Celenza sul Trigno, Fraine, Roccaspinalveti, Lentella, Schiavi d’Abruzzo, Palmoli, Fresagrandinaria, Carunchio ecc. Non c’è un Comune che non abbia la propria esigenza d’intervento (anche se non tutti i rispettivi primi cittadini sono intervenuti).
Il presidente Di Giuseppantonio precisa che è tutta la provincia a essere coinvolta dalla viabilità in dissesto: «Il ciclo di una strada prevede che dopo 5 anni ci sia la manutenzione, ma noi non la possiamo fare. Presto le Province spariranno, chi manterrà oltre 2mila chilometri di strade provinciali?».

Come si è usciti dal partecipato incontro di Castiglione? Di Giuseppantonio ha invitato i sindaci a unirsi per un’eclatante protesta in occasione del Giro d’Italia che partirà da San Salvo Marina: «È l’unico modo per accendere i riflettori sulla viabilità dimenticata del Vastese».
Per i sindaci è necessario trovare i fondi in qualsiasi modo, almeno per gli interventi più urgenti.

In extremis un’altra proposta, forse più pratica. La fa Andrea Venosini, primo cittadino di Celenza sul Trigno ed è subito sposata dal presidente provinciale. Si cercherà un percorso amministrativo, coinvolgendo i 104 Comuni della Provincia. Chiederanno unitamente lo sblocco dei tre milioni di euro e se sarà necessario si protesterà sotto la sede dell’ente.

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