Si è svolta nella Sala stampa della Camera dei Deputati di Palazzo Montecitorio a Roma, la presentazione del nuovo libro del giornalista abruzzese Luigi Milozzi “Quella notte, il mio Heysel” (Poderosa Edizioni).
Presenti: l’On. Daniela Torto, capogruppo Commissione Bilancio Camera, l’On. Leonardo Donno, Giampiero Davide, presidente Sport & Valori APS, Jonathan Arpetti (Poderosa Edizioni), Luigi Milozzi, giornalista e autore del libro, il sindaco di Rocca San Giovanni Fabio Caravaggio e Alessandro Orlando, presidente del Consiglio comunale di Guardiagrele.
Con l’autore hanno scritto affrontando varie tematiche Mila Cantagallo (giornalista), Luca Salini (avvocato e giornalista), Simone Biancofiore (giornalista), Francesca Di Giuseppe (giornalista e scrittrice), Giorgia Altobelli (sociologa SoIS Regione Abruzzo) e Franco Zappacosta (giornalista). Non sono mancati contributi di spessore come quelli di Guido Vaciago, direttore di TuttoSport, Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus presente in quella tragica notte, e la postfazione di Carlo Nesti, giornalista e radiocronista Rai di quella partita di Bruxelles datata 29 maggio 1985, finale della Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus.
Un racconto appassionato e vero per lanciare un messaggio contro la violenza negli stadi purtroppo ancora ai giorni nostri troppo presente nelle cronache domenicali. Una giornata non scelta a caso per la prima ufficiale: ricorrono i 40 anni dalla tragedia che vide la morte di 39 tifosi: “A un certo punto il muro cedette per la pressione e ci accorgemmo che stava accadendo qualcosa di gravissimo davanti ai nostri occhi”, scrive Milozzi nel testo.
“Quella notte, Il mio Heysel” ha già un altro appuntamento in calendario: domenica 8 giugno alle ore 18,30 a Villa Filiani di Pineto con la moderazione dell’avv. Luca Salini.
DICHIARAZIONI
On. Daniela Torto: “Sono contenta di aver contribuito ad aprire le porte della Camera dei Deputati per la presentazione del libro dell’amico Luigi Milozzi. Conosco questo evento drammatico soltanto dalla storia, dal racconto, perché nascevo qualche mese dopo quella tragedia. Ho accolto davvero con piacere la possibilità di approfondire la conoscenza tramite questo libro che è testimonianza diretta di quanto quella notte accadde.
Per me questo è un altro tassello di un puzzle che racconta la nostra storia e anche la tipicità della nostra comunità abruzzese. Credo che questo sia anche un atto di rispetto nei confronti di quanto accaduto, nei confronti di chi quella notte c’era, nei confronti di chi quella notte ha perso qualcuno. Sono davvero onorata di poter ricordare questo momento con tutti voi”.
Luigi Milozzi: “Questo libro per me significa aver tirato fuori, dopo tanti anni, una parte della mia vita chiusa in un cassetto. Un ricordo bruttissimo ma che mi ha formato. Spero che possa essere d’aiuto anche per gli altri, soprattutto per i giovani in relazione alla tematica sulla violenza.
Sono arrivato alla Camera dei Deputati accompagnato da un gruppo ristretto di veri amici, molti di loro hanno contribuito alla realizzazione di questo libro. Ho voluto mettere a disposizione la mia storia collegandola ad altri aspetti della modernità. A distanza di quarant’anni sembra che le cose non siano cambiate ma questo libro ha lo scopo anche di aprire a profonde riflessioni.
É inimmaginabile tutto questo se ripenso a quando avevo 16 anni. Oggi ho chiuso un cerchio della mia vita, oggi il dolore ha preso una forma diversa”.