«Non può piovere per sempre» recita una delle più diffuse citazioni cinematografiche. Dietro ogni nuvola c’è il sole e ogni tempesta può avere la sua fine. Ci sono eventi che irrompono nella Storia e la segnano, la stravolgono per sempre. Accade anche nelle vite, irrompe quel che non ci si aspetta e la vita non sarà mai più la stessa. Ma resiste, non si arrende, continua a regalare una fantastica avventura come canta Fiorella Mannoia. Si cambia, recita sempre la cantautrice, ma si vive, si continua a vivere. E si rimane sempre persone, umanità, se stesse, senza essere cancellate. Ci sono giorni in cui il cielo è plumbeo, pesante come macigni, nuvoloni neri cancellano l’orizzonte e la pioggia cade copiosa come lacrime che solcano un viso. Saggezza popolare vuole che il cielo sa piangere, che il cielo piange. Di dolore e sofferenza il cielo piange quando vola via una persona buona, quando il filo di una vita si spezza. Ma tanti sono i dolori e i calvari nella vita, ampia la diversità delle lacrime che rigano i volti. Ci sono visi solcati da lacrime che ritrovano il sorriso, che si illuminano dopo nubi incerte nell’orizzonte. Accade anche per il cielo, per l’immensa cupola che unisce tutte e tutti. E arriva l’arcobaleno, dopo la tempesta più forte possono rifiorire i colori. Quei colori dell’arcobaleno che, da sempre, sono simbolo della vita, della rinascita.
Come affrontare la tempesta e il ritorno al sole? Come continuare il cammino della vita? Come attrezzarsi nella quotidianità? Sono tutte domande che si pongono nella vita delle persone che si trovano ad affrontare un tumore, che vedono irrompere nella propria vita una malattia oncologica. Troppo spesso la lotta contro un tumore è rappresentata cancellando la persona, la sua umanità, con fatalismo e rassegnazione, come negazione e cancellazione della vita, non si è più considerati persone ma “malati”. Non è così, una malattia non cancella l’umanità di una persona, non rende “non persone”, soggetti passivi senza più nessuna personalità, nessun pensiero, nessuna ricchezza, valore e talento. Come l’arcobaleno dopo ogni tempesta la vita splende e riscalda, emoziona e commuove, i sorrisi non si spengono e nessuna personalità, nessun pensiero, nessuna ricchezza, valore e talento viene spazzato via.
Vivere e combattere, continuare ad essere vita che pulsa e splende, proseguire il cammino della vita con forza, tenacia e determinazione sono sfide importanti ancor di più per una donna, per le persone che si trovano ad affrontare una malattia oncologica. Troppo spesso la lotta contro un tumore è rappresentata cancellando la persona, la sua umanità, con fatalismo e rassegnazione, come negazione e cancellazione della vita, non si è più considerati persone ma “malati”. Non è così, una malattia non cancella l’umanità di una persona, non rende “non persone”, soggetti passivi senza più nessuna personalità, nessun pensiero, nessuna ricchezza, valore e talento. Come l’arcobaleno dopo ogni tempesta la vita splende e riscalda, emoziona e commuove, i sorrisi non si spengono e nessuna personalità, nessun pensiero, nessuna ricchezza, valore e talento viene spazzato via.
Iole Cacciapuoti e la sua testimonianza di vita sono la dimostrazione di tutto questo, testimonianza che ha raccontato nel libro “Il coraggio di combattere”.
Stasera alle ore 19 il libro sarà presentato presso i Giardini di Palazzo d’Avalos da Habibi Aps, evento patrocinato dall’Assessorato alle Politiche sociali guidato da Anna Bosco.
«Una storia vera, intensa e profondamente umana, “Il coraggio di combattere” è molto più di un libro: è un atto di verità, un gesto d’amore e un grido di speranza – racconta Habibi Aps - Un racconto che attraversa le emozioni dopo una diagnosi di tumore — paura, rabbia, speranza, resilienza — e che, attraverso parole intime e sincere, dà voce alla fragilità e alla forza che convivono in ogni persona che affronta la malattia. “Non abbiate paura di spezzarvi, non abbiate paura di osare, di mettervi in gioco. La vita è troppo breve per non essere coraggiosi”, dal retro di copertina, un invito che arriva dritto al cuore».
«Un libro che non lascia indifferenti, perché racconta con autenticità il viaggio emotivo di chi si ritrova a lottare ma anche a rinascere – sottolinea l’associazione - Una parte del ricavato sarà devoluta all’associazione HABIBI APS, a sostegno di progetti per donne con diagnosi oncologica e bambini onco-ematologici. Non mancate alla presentazione. Sarà un’occasione per ascoltare, condividere, e forse, vedere la vita con occhi nuovi».