Partecipa a IlTrigno.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

San Nicola festeggiato il 6 dicembre: tra storia, tradizione e meraviglia popolare

Condividi su:

Il 6 dicembre la Chiesa Cattolica ricorda la memoria liturgica del Santo Vescovo Nicola

San Nicola nasce a Patara, città greca della Licia (attuale Turchia) il 15 marzo 270. Della sua infanzia ed adolescenza si hanno poche notizie. Da giovane Nicola lasciò la sua patria per trasferirsi a Myra, dove venne ordinato sacerdote e dopo la morte del vescovo metropolita di Myra, apprezzato dal popolo diventò suo successore. Durante la persecuzione di Diocleziano nel 305 è stato imprigionato ed incarcerato successivamente liberato dall’imperatore Costantino nel 313 riprendendo l’attività apostolica. Prese parte al primo concilio ecumenico di Nicea avvenuto nel 325 (in cui quest’anno si celebra il settecentesimo anniversario) convocato per la controversia sulla distinzione d’identità fra Dio Padre e il Figlio innescata dall’arianesimo sfociando nella condanna su Ario, secondo la tradizione per difendere la dottrina cristiana in un momento d’impeto, il vescovo Nicola schiaffeggiò Ario.

San Nicola è anche noto per aver compiuto numerosi  miracoli tra i più celebri ricordiamo: la resurrezione dei tre bambini uccisi (noti nell’iconografia del santo dove sono raffigurati)da parte di un macellaio e serviti in un piatto per la consumazione, San Nicola notò che era carne umana e li riporto in vita, per questo è considerato il protettore dei bambini. Altro simbolo iconografico sono le tre sfere d’oro che ricordano il miracolo delle tre fanciulle povere, si narra che Nicola le gettò dalla finestra  per salvarle dalla cattiva sorte donandole la dote per sposarsi.

È stato narrato che durante una tempesta in mare salvò dei marinai, placando il mare, da qui la sua protezione per i naviganti.

Morì a Myra all’età di 73 anni il 6 dicembre 343. Le sue reliquie sono state traslate da dei marinai il 9 maggio 1081 e reposte nell’altare sotto la cripta nella basilica costruita in suo onore a Bari, di cui è il santo patrono del capoluogo pugliese. Dalle sue ossa viene raccolto ogni anno il 9 maggio a ricordo della traslazione delle sue ossa, un liquido “Manna di San Nicola”, sottoforma di acqua purissima venerata come reliquia miracolosa.

Dalla figura del Santo Vescovo è ispirato il personaggio di Santa Claus, data la sua generosità e benevolenza nei confronti dei più piccoli.

Condividi su:

Seguici su Facebook