GISSI - L'anniversario della firma sugli accordi di riconversione è alle porte, ma per i 380 lavoratori della ex Golden Lady la situazione è precipitata mese dopo mese.
Le speranze per l'arrivo in Val Sinello di Silda Invest e New Trade hanno lasciato il posto allo sconforto per una vicenda all'apparenza inestricabile.
La New Trade è rimasta con 18 dipendenti sui 115 dell'accordo. Qual è il futuro di questa azienda? Pur venendo meno agli impegni presi a fine maggio dell'anno scorso resterà in Val Sinello usufruendo del comodato d'uso gratuito per sei anni sui capannoni concesso dalla vecchia proprietà ?
La Silda Invest ha avuto problemi con la formazione on the job, strumento sul quale era incentrata buona parte della riconversione. L'azienda calzaturificia doveva rioccupare 250 unità . Pare che ce ne siano circa 80 non pagate per mesi e con forti dubbi sull'immediato futuro.
I sindacati difficilmente parlano di una riconversione salutata come il miglior accordo possibile e naufragata in poco tempo.
I punti interrogativi sono tanti, le risposte poche o del tutto inesistenti.
Per gli ex dipendenti di Nerino Grassi non si apre un nuovo periodo di incertezze, perché per loro quel periodo non è mai terminato. La grande maggioranza dei lavoratori è rimasta fuori dalle due aziende, in attesa di segnali incoraggianti che stentano ad arrivare. Questa mattina si sono uniti alla manifestazione dei colleghi della Sixty a Pescara e sabato 13 aprile torneranno a presidiare quei cancelli in Val Sinello che per tanti anni hanno varcato per lavorare.