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IL GRIDO DI DOLORE DEI PICCOLI COMUNI CHE SI SPOPOLANO

COMUNICATO, FOTO E VIDEO DELL’EVENTO SVOLTOSI IL 15 LUGLIO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

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Il Dipartimento abruzzese dell’Associazione nazionale sociologi ha collaborato con Alessandro Caramiello, Presidente dell’Intergruppo parlamentare per il Sud e le aree fragili, all’organizzazione del partecipato evento sullo spopolamento delle aree interne svoltosi nel pomeriggio del 15 luglio presso la prestigiosa aula dei gruppi della Camera dei Deputati. In calce il link per la visione dell’evento con gli interventi integrali dei relatori (tecnici ed accademici), dei politici (di varia appartenenza) e dei tanti amministratori locali presenti provenienti da Abruzzo, Molise e Campania.

“Analizzando” l’evento (cosa che i sociologi fanno per motivi di studio) non si può non rilevare il grido di dolore emerso in tutti gli interventi: in quello del sindaco del piccolissimo Comune studio di caso (Dogliola,  con meno di trecento abitanti), in quello del presidente della Provincia di Isernia e sindaco di uno dei Comuni più conosciuti in Italia (Agnone, con circa cinquemila) e in quelli di tutti gli altri rappresentanti dei Comuni, indipendentemente dal numero dei residenti, dall’altitudine e dal colore delle Giunte. Il grido di dolore “abbiamo ancora pochi anni per salvare i nostri Comuni millenari dal declino demografico” è stato ascoltato dagli autorevoli ospiti presenti, tra cui l’ex presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, l’ex vice presidente del Consiglio superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, l’assessore regionale del Molise, Gianluca Cefaratti ed i deputati Annarita Patriarca e Stefano Graziano

Questo Dipartimento, in virtù di quanto hanno dichiarato i predetti, confida nell’energico lavoro del presidente dell’Intergruppo, verso cui esprime grata riconoscenza ed è fiducioso che il grido di dolore emerso il 15 luglio 2024 si tradurrà in una valida e trasversale proposta di legge a supporto dei piccoli Comuni, alla quale i sociologi non faranno mancare il proprio supporto fin dall’avvio dell’iter legislativo annunciato dallo stesso Caramiello. A tal fine, sarà chiesto al presidente nazionale dell’Ans Pietro Zocconali, presente in aula, di coinvolgere gli altri Dipartimenti regionali perché possano raccogliere ulteriori contributi da tutti i colleghi italiani che si sono occupati o che si stanno occupando del fenomeno sociale dello “spopolamento delle aree interne”.

Su impulso di questo Dipartimento, al termine dell’evento, è stato sottoscritto un formale Atto di impegno per censire e recuperare le risorse dei piccoli Comuni. Esso sarà esteso a professionisti ed imprenditori di altre parti d’ Italia. Intanto, è partito con la sottoscrizione di: Aniello Scafetta (agronomo), Fabio Cordella, (direttore Azienda Di Vaira), Alessio Menna (esperto in energie rinnovabili), Gianni Di Matteo (presidente Coop agricola San Martino in Pensilis), Franco Simone (titolare allevamenti suino nero di Calabria), Alberto Antenucci (co-founder di Stadea srl), Liberato Volpe (presidente Consorzio di Libere Imprese), Gianni Boccella (presidente Consorzio Piramide), Giovanna Di Soccio (sociologa), Franca Di Soccio (cooperatrice sociale), Claudio Pracilio (imprenditore agricolo e titolare di Cas), Katia Bastonno (esperta in somministrazione alimentare), Giuseppe Sommario (ricercatore esperto di turismo delle radici), Lorella Ferrara (presidente di “Energie per le radici), Stefano Trotta (presidente “Amici del Morrutto), Irene De Laurentiis (europrogettista) e Cristiano D’Angelo (co-founder di D&D Partners). 

L’Associazione nazionale sociologi non è l’unica rappresentanza categoriale coinvolta in questo processo di contrasto allo spopolamento. Infatti, grazie a Nello Tirelli, consigliere dello Ordine provinciale di Napoli, sono stati invitati anche gli Ordini degli architetti delle province in cui dovranno operare i predetti firmatari.  E’ quanto mai auspicabile l’ingresso di ulteriori professionisti in questa Rete che sarà presentata prima in Abruzzo a Bomba, vista la qualificata ed alta presenza a Roma degli amministratori della Valle del Sangro, e poi nel Basso Molise in una location di cui si sta occupando l’ingegnere Antonio Malerba

L’approccio per contrastare lo spopolamento nei piccoli Comuni deve essere multidisciplinare, motivo per cui si ringraziano per la presenza e per i successivi contributi accademici: la demografa Alessandra De Rose, la statistica economica Roberta Di Stefano (che ha aperto le relazioni), l' urbanista Reynaldo Perugini,  gli economisti dell’Università del Molise, Giuliano Resce e Nicola Caravaggio, e il ricercatore Gianluca Monturano.

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