Una denuncia che scuote la comunità locale quella di Marie-Hélène Benedetti, presidente dell'Associazione Asperger, riguardo alla grave carenza di personale nel reparto di neuropsichiatria infantile della ASL 2. La situazione, che sta mettendo in difficoltà famiglie e pazienti, sta raggiungendo livelli di emergenza, con lunghe liste di attesa che non sono più accettabili.
Marie-Hélène Benedetti, da anni al fianco delle persone con sindrome di Asperger, ha lanciato un appello accorato per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla crescente difficoltà che si sta vivendo nei servizi di neuropsichiatria infantile della ASL 2. La presidente dell'Associazione Asperger ha dichiarato di essere “profondamente preoccupata” per le condizioni in cui si trovano le famiglie e i bambini che necessitano di un intervento tempestivo, ma che si trovano a fare i conti con tempi di attesa inaccettabili.
“La situazione è insostenibile – ha affermato Benedetti – I bambini che necessitano di un intervento urgente si ritrovano a dover aspettare mesi, se non addirittura anni, per una visita specialistica. Questo non è concepibile. Ogni giorno che passa senza un adeguato trattamento, è un giorno che viene perso nel percorso di crescita e sviluppo di questi bambini.”
Le lamentele della presidente sono condivise da numerose famiglie che si trovano a vivere una doppia difficoltà: quella di affrontare le problematiche di salute mentale dei propri figli e quella di non poter accedere a un servizio pubblico che, invece, dovrebbe garantire loro un supporto tempestivo e qualificato. Le lunghe liste d’attesa non solo compromettono la salute psicologica dei bambini, ma costringono le famiglie a cercare alternative private, spesso fuori dalla portata economica della maggior parte dei cittadini.
La carenza di personale nel reparto di neuropsichiatria infantile della ASL 2 è, secondo Benedetti, il nodo centrale del problema. “Abbiamo professionisti altamente qualificati, ma non sono abbastanza per far fronte alla crescente domanda. I tempi di attesa aumentano, e nel frattempo i bambini e le famiglie si trovano abbandonati a loro stessi,” ha aggiunto la presidente.
Il numero di pazienti in lista d'attesa è in costante crescita, un riflesso delle difficoltà che il sistema sanitario pubblico sta vivendo a causa di una gestione insufficiente delle risorse umane e materiali. Le strutture di neuropsichiatria infantile sono fondamentali per il trattamento di disturbi complessi, come quelli legati all'autismo e alle disabilità neuro cognitive, ma senza un numero adeguato di specialisti non è possibile garantire il supporto necessario.
Oltre alla carenza di personale, Benedetti sottolinea anche l'importanza di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni. “I bambini con disturbi psichiatrici o neurologici meritano la stessa attenzione che viene riservata ad altre problematiche sanitarie. Non si può più ignorare questa emergenza. Se vogliamo garantire un futuro sereno a questi bambini, dobbiamo agire subito, senza più indugi.”
In risposta alle denunce, l'ASL 2 ha dichiarato di essere al corrente delle difficoltà e ha promesso di lavorare per risolvere la situazione, seppur le risorse siano limitate. Intanto, le famiglie chiedono risposte concrete e rapide.
La battaglia di Benedetti per una maggiore attenzione al settore della neuropsichiatria infantile è destinata a continuare, mentre l'auspicio comune è che le istituzioni possano finalmente rispondere con urgenza a questa problematica che, per troppe famiglie, è una vera e propria emergenza quotidiana.
ED