Meno di una piccola o media impresa italiana su due dispone di linea Internet veloce nella propria sede, nei locali dove avviene la produzione o la vendita e negli altri ambienti aziendali: a dirlo è un’indagine di Facile.it sulla connettività delle imprese italiane che svela anche quali sono i settori più connessi e quelli meno connessi, la distribuzione regionale delle connessioni aziendali veloci, quanti dati consumano le aziende italiane e in che modo e perché è importante fare un confronto tra le offerte di Internet prima di attivare contratti con i diversi operatori.
Solo il 49% delle PMI italiane ha una linea a banda larga, ma la percentuale è in aumento
Le piccole e medie imprese italiane che godono di una connessione FTTH (Fiber To The Home), ossia con fibra ottica che arriva direttamente al modem, sono al momento appena il 49% del totale: meno di una su due come si accennava in apertura. Questa percentuale è minore di quella del 59.6% di privati che hanno la fibra a casa e possono sfruttare un’Internet veloce (con velocità > a 30 Mbit/s) per giocare online, guardare film in streaming, videochiamare familiari e amici o lavorare in remoto.
La buona notizia, sottolinea l’osservatorio, pero è che le connessioni aziendali in fibra sono in aumento: gli ultimi dati disponibili parlano di quasi 1.2 milioni in più di linee veloci attivate su base annuale e quasi 390 mila linee in più attivate invece su base trimestrale. Questa tendenza positiva sembra suggerire che sempre più PMI italiane stanno finalmente intraprendendo un percorso di digitalizzazione per cui è indispensabile poter contare su una linea Internet veloce.
Le statistiche sul traffico dati generato dalle piccole e medie imprese italiane suggeriscono lo stesso quadro di sempre maggiore impronta digitale dei business. Solo da gennaio a settembre 2024, sottolinea ancora Facile.it, il traffico medio giornaliero generato dalle PMI è cresciuto di oltre il 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di quasi il 70% rispetto al 2020. Dalla pandemia di COVID-19 si sono moltiplicati, del resto, nel numero e nella varietà i processi aziendali smaterializzati e che vengono svolti completamente online: dalla vendita al customer care.
Una mappa di settori e regioni in cui le aziende soffrono di più la mancanza di Internet veloce
Alcuni settori più di altri hanno puntato sulle connessioni Internet veloci per migliorare l’efficacia e la rendita dei business. La penetrazione delle reti FTTH è maggiore tra le aziende che si occupano di servizi finanziari, ICT, servizi alle imprese: qui quasi 7 PMI su 10 sono connesse a Internet tramite fibra e connessioni veloci e a banda larga. Con poca sorpresa, invece, quello dell’agricoltura e quello delle attività estrattive sono i settori che più soffrono ancora di una scarsa connettività .
I dati regionali mostrano, infine, che solo 13 regioni italiane hanno una penetrazione delle connessioni Internet veloci in azienda pari alla media nazionale: nelle restanti le PMI sono indietro nell’adozione della banda larga. I dati migliori sono quelli di Lombardia, Lazio, Campania, Liguria e Molise. Bolzano, con appena il 46% di piccole e medie imprese che dispongono della fibra FTTH, è tra le città più indietro per quanto riguarda la connettività in azienda.