Cadica, gruppo proprietario della Varcotex, ha deciso di licenziare 17 lavoratori nello stabilimento di Monteodorisio. Quattro in meno della prima scelta resa nota nelle scorse settimane dalla Femca Cisl. La nuova decisione è stata resa nota dallo stesso sindacato in una nota firmata dal segretario per Abruzzo e Molise Marino Recinelli. «Una proposta talmente ‘generosa’ da sembrare una presa in giro. Anzi, lo è! I lavoratori non sono pedine sacrificabili» attacca il rappresentante sindacale.
«Chiariamo subito: per noi non si tratta di un calo di commesse, né di un problema di fatturato, né tantomeno di carenze da parte del personale. No, la verità sembra essere molto più semplice e amara. Cadica – che fa capo al gruppo finanziato da H.I.G. Capital – sta sacrificando l’azienda di Monteodorisio - ha dichiarato Recinelli - Perché? La sensazione che si avverte si traduce in questo gioco: compra, rattoppa, licenzia, rivendi. E i lavoratori? Pedine sacrificabili».
«Il nuovo CEO di Cadica, Massimo Piombini, curriculum impeccabile – da Balmain a Valentino, passando per Gucci – troppo impegnato dai riflettori per accorgersi di avere una fabbrica in Abruzzo? A Monteodorisio non si è mai visto eppure ha deciso comunque: si taglia - l'affondo di Recinelli - Su suggerimento, pare, di “esperti” che di tessile sanno quanto un influencer di idraulica».
«Questa è solo un'altra pagina triste nella storia del lavoro in Italia, ma non staremo in silenzio a guardare. Il silenzio non ha mai salvato nessuno. La vera faccia di CADICA è giusto che venga svelata in tutte le sue intenzioni» l'amara riflessione del segretario della Femca Cisl.
«Gli strumenti messi a disposizione della normativa vanno tutti considerati, ogni sforzo messo in campo per tutelare i lavoratori deve essere contemplato - conclude Marino Recinelli - Bisogna approfittare di tutto il tempo necessario messo a disposizione dalla legge per trovare qualsiasi soluzione alternativa ai licenziamenti, a partire degli ammortizzatori sociali. Tutti gli attori protagonisti di questa vertenza devono raggiungere l’obiettivo di non mandare a casa nessuno».