Giudizio immediato per tre ragazzi, tutti residenti a Cupello, accusati della profanazione di alcuni loculi avvenuti all’inizio del giugno scorso. Il fatto era stato denunciato dal sindaco del paese Graziana Di Florio lo scorso 9 giugno. Erano stati danneggiati tre loculi, compromettendo la muratura «Si tratta di un gesto irrispettoso e inqualificabile, che colpisce non solo le famiglie coinvolte, ma l’intera comunità – dichiarò il primo cittadino - Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine affinché i colpevoli vengano individuati e perseguiti».
Il fatto fu denunciato ai Carabinieri della Stazione di Cupello, guidati dal maresciallo Leonardo Farina. Le indagini furono indirizzate subito anche nell’acquisizione delle immagini di telecamere per la videosorveglianza.
Poco più di due mesi dopo svolta nelle indagini con l’individuazione di tre persone indagate. Su proposta del procuratore capo di Vasto Domenico Seccia è stato disposto dal giudice del Tribunale di Vasto Maria Elena Faleschini il giudizio immediato per i tre indagati. Di fronte il giudice comparirono i tre ragazzi appena maggiorenni accusati del danneggiamento dei loculi, D.F.F, classe 2005, M.M. classe 2006, D.G.A, classe 2005, difesi dagli avvocati Alessandro Orlando, Giuseppe Alessandro Besca e Davide Memma, tutti appartenenti al Foro di Vasto. I tre legali appartengono tutti al Foro di Vasto.
I capi di imputazione dei quali sono accusati sono concorso in furto aggravato, danneggiamento e violazione di sepolcro. Reati per i quali il codice penale prevede pene da uno a sei anni di reclusione. L’udienza in tribunale a Vasto è fissata per il prossimo 12 novembre. Udienza di giudizio immediato, procedimento speciale che prevede il passaggio diretto al dibattimento processuale senza il passaggio di fronte il Giudice delle Udienze Preliminari. La richiesta di giudizio immediato accolta dal giudice Maria Elena Faleschini è stata avanzata dal procuratore Domenico Seccia. Il provvedimento è stato inoltrato nelle scorse ore agli avvocati Orlando, Besca e Memma.
La notizia che tre indagati andranno a processo con giudizio immediato per la profanazione dei loculi nel cimitero di Cupello è giunta a pochi giorni dalla notizia di un’altra profanazione avvenuta nel cimitero di Monteodorisio. Il 15 agosto scorso, ma la notizia è stata diffusa solo nei giorni successivi dagli ex consiglieri comunali Nicola Generoso e Pierfrancesco Galante, è stato scoperto che i muri e il pavimento di una cappella erano stati imbrattati con escrementi. «Atti vandalici e incivili che feriscono la nostra comunità» li ha definiti il sindaco Catia Di Fabio.