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Ex Golden, fondamentale l'impegno della vecchia proprietà

La nuova attività lascerebbe fuori la maggior parte dei lavoratori

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GISSI – Dopo una settimana dall’apposizione dei sigilli allo stabilimento ex Golden Lady ed ex Silda, i lavoratori si sono ritrovati sabato mattina in Val Sinello per far il punto della situazione alla luce degli ultimi sviluppi su più fronti.
Il primo è quello che riguarda il fallimento dell’azienda che doveva produrre scarpe di media e alta fascia; per questo erano presenti i legali che hanno supportato i sindacati nella battaglia per il riconoscimento dell’istanza presentata ad agosto. In questi giorni la curatrice fallimentare Luciana Cucinella sta terminando l’inventario dei beni sequestrati e la verifica della posizione dei numerosi creditori presenti nel Vastese.

Gli ex dipendenti dell’azienda di Porto Sant’Elpidio che rivendicano stipendi e quote previdenziali saranno coperti dal fondo di garanzia dell’Inps. I lavoratori, però, dopo il riconoscimento dei frutti dei presidi di luglio, ora si interrogano su alcuni aspetti della vicenda passati in sordina come il rapporto tra Silda e Golden Lady. La vecchia proprietà di Nerino Grassi già alcuni mesi fa, durante un incontro al ministero, si definì parte lesa. Ãˆ scritto anche nella sentenza del tribunale di Vasto: «la Silda è morosa nei confronti della proprietaria del fabbricato ove ella ha sede». La Golden, nonostante l’accordo fosse stato firmato nel maggio 2012, non ha mai provveduto a procedere con un’azione legale contro la ditta inadempiente. Sul piatto, inoltre, ci sono ancora i due milioni e mezzo (10mila euro per operaio) che Grassi ha versato all’azienda calzaturiera e dei quali non si conosce l’effettivo utilizzo. A questo aspetto s’interseca quello che riguarda il futuro lavorativo sempre incerto.

Sabato è ufficiosamente venuta fuori la data del prossimo incontro al ministero (al quale dovrebbe prendere parte anche il vicepresidente della Regione Alfredo Castiglione) che dovrebbe diradare qualche nube intorno al nuovo imprenditore interessato: il 5 febbraio (ore 11); ad ora però non c'è ancora una convocazione ufficiale. I sindacati premono per richiamare in campo la Golden Lady anche grazie a qualche appiglio legale. Nella migliore delle ipotesi l’azienda di servizi che dovrebbe arrivare a Gissi (e partire con l'attività per il prossimo agosto) occuperà 80 unità; fuori ne restano circa 300 e per molti di loro l’estate in arrivo vedrà la fine del periodo di mobilità.

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