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Biblioteca popolare, il Cat chiede un locale al Comune

La presidente Marianacci chiederà al sindaco Petta di mettere a disposizione un immobile per gli oltre mille volumi

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TORREBRUNA - Tra un mese celebrerà il suo secondo compleanno, per ora la Biblioteca popolare creata e gestita dal Collettivo d’Azione Territoriale (CAT) di Torrebruna sta aumentando inesorabilmente il suo patrimonio librario. Nata il 21 marzo del 2012 per volere dei soci dell’associazione politico-culturale, la biblioteca ha da poco superato i mille libri e le donazioni per il futuro non mancano di certo.

Il CAT, quindi, sta vincendo la sua scommessa: quella di dotare il centro montano di una struttura per la diffusione della cultura, della lettura e dello studio, peraltro portata avanti gratuitamente dall’attività dei soci. Questa iniziativa meritoria si è potuta sviluppare grazie al contributo dei tanti cittadini torresi e di altri paesi limitrofi i quali hanno generosamente donato i propri volumi al CAT, che li organizza per categorie, li cataloga ed eroga il servizio prestiti. Le opere sono ripartite in generi: saggi, letteratura, ragazzi, poesie. Finora i volumi prestati sono circa duecento, una quota considerevole viste le problematiche specifiche di queste zone, prime tra tutte l’età media molto alta della popolazione, fattore penalizzante per un’attività come questa.

Ad oggi le giornate di apertura sono mercoledì, sabato e su richiesta la domenica, dalle ore 16 alle 17. Dalla primavera in poi, invece, i soci stanno pensando ad un ampliamento dell’offerta, incrementando giorni e orario di apertura per mettere a disposizione di tutti un servizio più completo.

Nei prossimi giorni il CAT farà pressione sull’amministrazione comunale affinché venga individuato un locale in centro dove spostare la Biblioteca, per facilitare la fruizione del servizio da parte dell’utenza. Un’evenienza in cui tutti i soggetti in campo potrebbero guadagnarci qualcosa: il CAT che promuoverebbe ulteriormente la sua attività; l’amministrazione comunale che dimostrerebbe attenzione verso la dimensione culturale della comunità e della persona che vi abita; l’intera popolazione torrese che potrebbe usufruire di un servizio importante e molto apprezzato. La prossima settimana, in tal senso, il Presidente del CAT Denise Marianacci formalizzerà una richiesta ufficiale all’amministrazione comunale, la quale, se si mostrerà lungimirante e disponibile, non avrà problemi a individuare uno spazio adeguato dove collocare la Biblioteca con tutti i volumi.

Leggi l'intervista a Denise Marianacci sulla creazione della Biblioteca popolare

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