GUILMI - Sembra l'Etna, ma non è. La frana che insiste sulla strada provinciale 150 che collega Carpineto Sinello e Guilmi all'apparenza potrebbe essere scambiata per una colata lavica del vulcano italiano, d'altronde anche questa è diventata una presenza costante per chi abita in zona. A differenza delle immobili rocce effusive, la frana è in continuo movimento e anche una pioggia non particolarmente violenta rischia di isolare Guilmi.
Il piccolo comune dell'Alto Vastese è il simbolo dell'inoperosità della Provincia, è il simbolo della piega che da tempo ha preso il territorio. Chiamarla 'inefficienza' è riduttivo. Si rompe una cosa, è destinata a restare rotta. Si vive in un regime di insopportabile precarietà (non solo lavorativa): si è coscienti che in caso di frane, smottamenti ed eventi simili nessuno verrà a riparare il danno.
Così a Guilmi, il tempo si è fermato esattamente a un anno fa. Era il 4 dicembre 2013 quando documentavamo i danni provocati dal maltempo di fine novembre (clicca qui per leggere e confrontare le foto). Oggi, 365 giorni dopo, nulla è cambiato.
Sulla Sp 150 grava la minaccia del fronte franoso che per adesso occupa solo metà carreggiata. Le auto continuano a passare sotto un muro di terra instabile. Alla prossima consistente pioggia non basterà più la ruspa del Comune che sposta il fango. Dal 2013 è cambiata solo una cosa: non c'è più la voragine sulla stessa strada.
La vergogna più grande arriva da un'altra strada, la Provinciale 192 (che inoltre collega Carpineto Sinello a Roccaspinalveti). È qui che si comprende che neanche un evento eccezionale potrà smuovere i mezzi provinciali: gli enormi massi che si sono staccati dal costone sovrastante sono ancora lì. A testimonianza del tempo passato, sui detriti è iniziata a crescere la vegetazione.
L'imponente caduta massi si verificò di notte, fortunatamente mentre non passava nessuna automobile. La parete rocciosa è da mettere in sicurezza, ci sono i detriti da rimuovere, non ci sono i soldi, ergo meglio tenere la strada chiusa.
Il sindaco Carlo Racciatti ha recentemente scritto a Striscia la Notizia, anche perché sulla strada attualmente usata c'è un ponte che il Genio Civile ha ordinato di rimuovere. Dall'anno scorso è - recentemente cambiata - la guida della Provincia: a Enrico Di Giuseppantonio è succeduto Mario Pupillo. La Regione Abruzzo ha messo a disposizione 3,2 milioni di euro per la viabilità da destinare alle squattrinate Province. Bisognerà stilare una lista delle priorità .
Nel mentre, godetevi l'Alto Vastese, terra di nessuno, terra di scenari post-apocalittici.